VideoIn un mirabile Sanremo delle giacche gessate
arrivò in punta di piedi..
scelse la voce dei " ventanni"
Ti penso come se ci fosse dentro
il mio silenzio la tua voce calda
io ti penso come se dal vento
mi cadessi addosso senza far rumore
Mirabilmente i suoi occhi si alzarono
sopra quelle mani ..
lo ti penso quando viene sera
perché la penombra mi fa immaginare
mi distendo guardo verso il cielo
per cercare il tetto delle tue spalle biancheFuggi da quel corridoio lungo ed io mi alzai
dal mio tavolo della cena
E ti penso, ti penso
anche se non ha più senso ritornare insieme a te
ma io ti penso, lo stessoLa trattenni dal braccio
sui passi della riviera nella sera
- non così... mi stai facendo male
" ma se correvi...
- si correvo... da quelli li , non è quello
il mio posto... lo sai... tu lo sai..
e se non stringi con quelle mani
ti direi che...
" cosa....
- lo sai....
" credimi nemmeno so cosa vuoi dire
- per come eri messo
la birra la stavi facendo cadere dal tavolo
eppoi...
eri due ore con quell'arancia in mano
... non guardavo la platea.... credimi...
ma più lontano...
- ferma ferma...
..solo il tuo viso fa la guardia al tempo che ho perduto
ma in fondo come avrei vissuto senza te..Fu allora che gli feci più male su
quelle panchina... ma non ne senti'
non ne sentì..
.. tanto ... non ci vedeva nessuno...
e quando i suoi occhi brillarono
con il brivido dei suoi seni
piccoli come le stelle
sull'ansietà di quel vestito nero
travai mare.. quando le dita trovarono
..bella.. la via lunga dei suoi fianchi...
mi morse nelle labbra....
- non mi lasciare mai.. non ti lasciare mai
ora sai cosa ti perdi di me e della vita
fosse solo per quegli occhi
che hai lasciato in fondo a me....... e mentre le luci dell'Ariston
si accendevano dei mille flash
..scemi
sorrise... era forse l'una...
...... la poesia fuggì via...
.. guardandomi ancora...