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L' Olivo Benedetto
Lo sai, che su tutti gli altari, oggi benedicon l'olivo?... Domenica dell'olivo: domenica di pace! Andiamo, vecchio: entriamo. La chiesa è pe' tuoi pari; che lì, se non altro, si tace... Chiedine un piccolo ramo, di quell'olivo di pace: portalo a casa con te. È ancora umido e vivo come una fronda novella; pieghevole come un giunco; fresco così che le foglie odorano a troncarle; odorano più che alle nari, d'amarognolo, al palato, come l'olio appena torchiato. Chi sa da quale adunco pennato fu colto stamani! Chi sa da quali mani, leggère alle cose leggère e alle pesanti dure, fu posto in quel paniere medesimo, dove si bruca la nera bacca!... Era di primo giorno forse; e perciò, vedi?, conserva ancora su di sé quel pallore d'alba - allorché la luna mattutina svanisce nel cielo di perla come una festuca incenerita, e ogni stella si spegne in un pianto di brina...
Portalo teco, sul cuore; portalo con sereno ciglio. Danne una ciocca a tua moglie e una ciocca a tuo figlio. Fa come un tempo la madre tua, benedetta!, faceva con te.
(Pietro Mastri)
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