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Mi chiamo Andrea ho 38 anni , ho una figlia di 16 anni di nome jusy, io e mia figlia andiamo molto d'accordo e siamo molto legati anche perché io sono vedovo da 4 anni e a lei ho fatto pure da mamma . Un giorno mia figlia mi dice di avere dei bruciori al basso ventre e che ha prenotato una visita ginecologica, mi chiede se posso accompagnarla. Per strada jusy mi confessa che ha rotto col suo fidanzato da circa 7 mesi e che di lui non vuole sapere più nulla. Arrivati dal ginecologo entriamo quasi subito, lui fa un po' di domande di rito poi invita jusy a spogliarsi e distendersi sul lettino, comincia la visita palpandole il seno poi le chiede di divaricare le gambe, comincia a toccarla ed a esplorarla, quella scena, non so per quale motivo, mi fa venire un'erezione, ero molto eccitato, vedevo jusy distesa che ogni tanto contraeva l’addome forse anche lei era eccitata anche perché vedevo che era bagnata, la cosa che più mi eccitò fu quando avvicinandomi la sentivo sospirare e mentre lo faceva mi guardava. Il medico disse a mia figlia che non c’era niente che non funzionasse anzi che quel bruciore era dovuto alla ovulazione e che probabilmente aveva solo bisogno di fare l’amore, forse il medico le diede quel consiglio perché l’aveva sentita godere, ovviamente tutto questo il dottore lo disse mentre io ero in bagno, fu Jusy a confidarmi poi a casa tutto questo. Tornammo a casa e la prima cosa che feci fu andare in bagno a farmi una sega, uscito dal bagno lei stava preparando da mangiare era bellissima come sempre, ci mettemmo a tavola e cenammo, io non mangiai molto, ero imbarazzato per quello che avevo fatto, segarmi in bagno dopo la visita ginecologica di mia figlia, jusy capì che qualcosa non andava e mi chiese se era tutto apposto, io risposi di si, ma lei mi conosceva bene, facemmo i piatti e ci mettemmo sul divano a guardare la tv, lei indossò i soliti pantaloncini e canottierina per la notte, era praticamente nuda, io non ci avevo mai fatto caso, ma quella sera non potevo fare a meno di guardarla.Jusy mi guardava e non capiva cosa avessi, si avvicinò mi guardò negli occhi e mi disse. Papi cosa hai è da quando siamo tornati dal medico che hai sta faccia voglio sapere cosa hai?. risposi: Vedi jusy oggi mi è capitata una cosa stranissima e mi vergogno a raccontartela, lei: Dimmi, sai che tra di noi non ci sono segreti a me puoi dire tutto. Eludo il discorso e vado a letto, jusy come la mia ombra viene a sdraiarsi accanto "dai racconta", forse sarà stato per il buio, mi faccio forza e inizio a parlare:Vedi jusy oggi dal ginecologo mentre ti visitava, mi sono eccitato, vederti li a gambe aperte con le dita del dottore dentro mi ha fato venire un’erezione spaventosa, "e sei nervoso per questo?", scusami per questo ma vedi io da quando è morta mamma non ho avuto altre donne e tutta quella scena mi ha eccitato, per concludere tornato a casa sono andato in bagno a masturbarmi pensando alla scena. Vedi papi, se proprio devo essere sincera anche io ero eccitatissima e forse anche per la tua presenza, ho avuto un orgasmo, io non so se dobbiamo vergognarci di questo, ma è successo e non ci possiamo fare nulla, vedi come ti ho detto il medico mi ha spiegato che il mio problema è dovuto anche alla mancanza di rapporti, quindi posso capire come ti senti tu, ansi se mi fosse possibile farei di tutto per aiutarti. Quelle parole, il suo fiato sul collo e i suoi seni appoggiati alle mie spalle mi fecero tornate l’erezione, mi girai verso di lei nel farlo sfiorai col pene una sua gamba, lei mi guarda e mi dice: "Sei eccitato?", io con la voce tremolante rispondo di si, lei lascia scivolare la mano sul letto, la sento sulla coscia e sento che me lo prende in mano, non ho forze, non riesco a ribellarmi, lei abbassa i boxer e comincia a segarlo, "dai" mi dice, "fai finta che io sia una tua amica, non lo saprà mai nessuno, sarà il nostro segreto", si gira dandomi il sedere, si mette a 69 e lo prende in bocca, una vampata di calore mi trapassò il corpo, spostai le sue mutandine, allargai le grandi labbra. Era un lago, cominciai a leccarle la fica, cominciò a gemere, godeva da matti, credo che ebbe subito un orgasmo, lei continuava a succhiarlo, era veramente brava, allora la misi a pecorina e la penetrai da dietro, andavo velocissimo, sapevo che prendeva la pillola, quindi potevo stare tranquillo, la sfondavo con colpi decisi, mentre la scopavo lei urlava, diceva che avevo un cazzo stupendo il più grosso che l’avesse mai scopata, era stupendo stavo scopando la mia piccola a pecora, l'orgasmo arrivò presto sia per me che per lei, le venni dentro, ogni spruzzo era un suo nuovo sussulto, ci sdraiammo e dormimmo tutta la notte, abbracciati, quando ci svegliammo lei era lì che mi guardava e sorridendo mi disse che era stato magnifico e che le sarebbe piaciuto rifarlo. Lo rifacemmo per anni fino al giorno che si e sposata. |