Posts written by graziella 54

view post Posted: 21/4/2024, 14:42 Né volto né dita: lo smartphone del futuro si sblocca con il respiro - tecnologie

Né volto né dita: lo smartphone del futuro si sblocca con il respiro




È allo studio una nuova tipologia di sblocco per gli smartphone: l'identificazione basata sul respiro, che renderebbe ancora più sicuri i nostri cellulari.

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Altro che impronte digitali o riconoscimento facciale. Nel futuro, i nostri smartphone si sbloccheranno con il respiro. Ogni individuo, infatti, è dotato di un modo unico di far defluire l'aria dalla bocca, dovuto alla diversa conformazione delle vie aeree, della faringe, della laringe e delle cavità paranasali, nonché alle differenze nella velocità di emissione del fiato. Tale peculiarità potrebbe aiutare a mettere a punto una nuova tipologia di test di identificazione per rendere ancora più sicuri i nostri telefoni cellulari, superando una vulnerabilità che sussiste con le metodologie attualmente in uso.

SCOPERTA NELLA SCOPERTA. Ma andiamo con ordine. Ad accorgersi per prima delle potenzialità della nuova tipologia di sblocco è stata un'equipe di scienziati indiani del Madras Institute of Technology di Chennai, che ha iniziato quasi per caso a sperimentare i dati respiratori registrati da un sensore di velocità dell'aria per capire se potessero essere letti dall'Intelligenza Artificiale. Lo scopo iniziale era quello di comprendere se la tecnologia potesse aiutarci a identificare le persone afflitte da difficoltà respiratorie, con il fine di riuscire a realizzare farmaci più efficaci. Ben presto, però, è risultato evidente che i dati raccolti raccontavano molto di più.
RISULTATI ACCURATI. I test sono stati compiuti su 94 volontari di ambo i sessi dei quali sono stati registrati 10 respiri consecutivi, utilizzando un sensore di velocità dell'aria in grado di effettuare oltre 10.000 letture al secondo. I dati raccolti sono stati analizzati da un software di AI redigendo un profilo respiratorio per ognuno degli individui. Grazie a ciò, i ricercatori sono riusciti a verificare con un'accuratezza del 97% se un nuovo respiro provenisse o meno dal soggetto sotto esame, semplicemente basandosi sulla velocità di emissione.
SICUREZZA POST MORTEM. Secondo Mahesh Panchagnula, a capo delle sperimentazioni, i risultati potranno essere migliorati drasticamente perfezionando la procedura grazie all'inserimento di nuovi parametri da rilevare (densità dell'aria, temperatura, composizione, ecc...). I frutti sin qui ottenuti hanno lasciato intravedere le potenzialità di un approccio di questo genere, che implica una caratteristica unica: funziona solo con le persone in vita. Gli smartphone attuali, infatti, potrebbero essere sbloccati anche utilizzando il dito o il volto di una persona deceduta, ma in nessun caso sarebbe possibile replicarne il respiro.


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view post Posted: 21/4/2024, 14:33 Perché i Labrador tendono a ingrassare? - cani.e gatti.furetti.conigli e animali vari

Perché i Labrador tendono a ingrassare?



Questioni genetiche
Una mutazione genetica tipica dei Labrador spiega come mai tendano all'obesità più di altre razze di cani. Dieta e movimento sono l'unico modo per tenerli in forma.


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Avete un cane? Sapete bene quanto amino mangiare, e quanto sia importante tenerli in esercizio regolarmente, se non hanno modo di bruciare per conto loro tutte le calorie che ingurgitano. E se in particolare avete un Labrador, è probabile che dedichiate una parte consistente della vostra attenzione a fornirgli una dieta equilibrata, perché si tratta di una razza tendente all'obesità, e apparentemente mai sazia. Ora uno studio pubblicato su Science Advances dimostra che si può anche togliere l'avverbio: una mutazione genetica presente nei Labrador e nei Flat-Coated Retriever li rende non solo più famelici, ma anche meno capaci di assimilare il loro pasto, e quindi più propensi a ingrassare.

"HO SEMPRE FAME". Il gene controlla la produzione della POMC (pro-opiomelanocortina), un ormone che, come scoperto già qualche anno fa, in caso di mutazione predispone i cani all'obesità. Questa mutazione si ritrova nel 25% circa dei Labrador e addirittura nel 66% dei Retriever, ma ha un effetto più evidente nei primi: è il motivo per cui sembra che i cani di questa razza non riescano mai a placare la fame. Sottoposti a un esperimento, 36 Labrador adulti sono stati messi alla prova in diverse condizioni di sazietà, e, per farla breve, non hanno mai smesso di cercare di procurarsi il cibo (nascosto sotto un coperchio trasparente) o di accettare quello offerto dagli umani a intervalli di 20 minuti circa.
OCCHIO ALLA DIETA. La scoperta più interessante è però un'altra: analizzando il consumo calorico di cani con e senza mutazione, il team ha scoperto che i primi bruciano, nel processo digestivo, il 25% in meno delle calorie rispetto ai secondi. Questo significa che non solo Labrador e Retriever hanno sempre fame, ma che assimilano meno nutrienti: ecco perché le diete per queste razze prevedono porzioni che sembrano più piccole rispetto a quello che il cane stesso è disposto a mangiare. Insomma: quasi due secoli di selezione hanno prodotto due razze con una mutazione genetica che li fa essere sempre affamati e contemporaneamente incapaci di assorbire tutto quello che mangiano e convertirlo in energia; ecco perché i Labrador e i loro cugini hanno bisogno di attenzioni particolari dal punto di vista della dieta.


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view post Posted: 21/4/2024, 14:24 Rifiuti elettronici: una catastrofe ambientale inarrestabile - MADRE TERRA

Rifiuti elettronici: una catastrofe ambientale inarrestabile



Secondo un rapporto Onu, meno di un quarto dei 62 milioni di tonnellate di rifiuti elettronici prodotti è stato riciclato nel 2022. E le previsioni per il 2023 non sono migliori.

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Il 2022 è stato un anno pessimo per lo smaltimento dei rifiuti elettronici e nulla induce a pensare che il 2023 possa essere stato migliore (i dati si conosceranno solo nei prossimi mesi). Due anni fa, infatti, stando alle più recenti stime dell'Onu, il mondo si è disfatto in maniera non corretta di una quantità record di smartphone, televisori e altri dispositivi elettronici, contribuendo in modo netto alla crescita dell'inquinamento a livello globale.

I NUMERI DELLA CATASTROFE ECOLOGICA. Si parla di 62 milioni di tonnellate di scarti, ma il dato più sconcertante è il fatto che meno di un quarto di essi sia stato riciclato. Ciò vuol dire che più di 45 milioni di tonnellate di metalli pesanti, di plastica e di sostanze chimiche tossiche sono state riversate nelle discariche e nell'ambiente, causando una vera e propria "catastrofe ecologica". A usare questa definizione è stato Kees Balde, autore principale del Global E-waste Monitor commissionato dalle Nazioni Unite. I rischi maggiori sono, ovviamente, per la salute, con particolare attenzione a quella degli abitanti dei Paesi più poveri dove molti rifiuti elettronici vengono spediti, per disfarsene, da quelli più ricchi.

RIFIUTI DI VALORE. Quel che più stupisce è che questi "rifiuti" non sono senza valore, tutt'altro. Lo studio dell'Onu stima che dai metalli e dai chip in essi contenuti si possano ricavare all'incirca a 91 miliardi di dollari, più del quadruplo dell'ultima manovra finanziaria varata dal Governo Italiano. Eppure, meno di un quarto del totale viene recuperato in modo corretto, mentre il resto va perso bruciando, gettando in discarica o riciclando in maniera impropria gli scarti tecnologici. E gli scenari per il futuro non sono di certo rosei. Stando a quanto scritto nel report, tali numeri sono destinati a lievitare poiché la domanda di nuove tecnologie come pannelli solari o veicoli elettrici è in crescita e supera la capacità globale di riciclare tutti i prodotti di cui ci disfaremo per fare posto ai nuovi.

LA NORMATIVA IN ITALIA. Nel nostro Paese, la corretta gestione dei Raee (un acronimo che sta per "rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche") è disciplinata dal Decreto Legislativo 49 del 14 marzo 2014, che ha applicato la direttiva 2012/19/ dell'Unione Europea. Ai consumatori è richiesto di separare gli scarti elettronici da quelli domestici, evitando di smontarli o manometterli, e di seguire le normative locali sullo smaltimento che cambiano di comune in comune, ma che contemplano generalmente tre opzioni: il trasporto in un centro di raccolta, il ritiro a domicilio, l'adesione a giornate preposte al riciclo o a raccolte straordinarie.

IL RICICLO (CHE NON SI FA). Una volta correttamente consegnati, gli scarti saranno avviati a una benefica filiera che inizierà con il prelievo da parte dei distributori/venditori autorizzati o da società che agiscono per loro conto, venendo successivamente mandati agli impianti di trattamento. Qui i Raee saranno divisi in base al tipo, e si procederà al recupero dei componenti (cavi, plastica, resistenze elettriche, metalli preziosi) e alla decontaminazione degli stessi da oli, gas, mercurio, fosforo e altri materiali pericolosi. Privati degli elementi nocivi, i residui verranno frantumati, e si scinderanno i minerali ferrosi dagli altri metalli grazie a separatori magnetici e a dispositivi a correnti indotte. Alcuni di queste sostanze recuperate, infine, verranno riciclate, mentre le altre saranno correttamente smaltite.


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view post Posted: 21/4/2024, 14:12 Tumore e prevenzione: i tre screening oncologici che possono salvare la vita - ASPETTANDO IL MEDICO

Tumore e prevenzione: i tre screening oncologici che possono salvare la vita



Tumore del seno, del collo dell'utero e del colon-retto: sono i tre screening in grado di individuare il cancro prima ancora che si manifestino i sintomi.

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Aderire agli screening oncologici può salvare la vita: i programmi di screening vengono infatti condotti su una fascia di popolazione per individuare un tumore in stadio iniziale o condizioni che lo favoriscono, in assenza di sintomi o segni correlati. Non per tutti i tumori sono possibili esami di screening: in Italia i programmi prevedono il PAP test o l'HPV test per il tumore del collo dell'utero nelle donne, la ricerca del sangue occulto nelle feci per la diagnosi del tumore del colon-retto in tutta la popolazione oltre i 50 anni e lo screening del tumore alla mammella, con programmi che in questo caso tuttavia sono un po' diversi da Regione a Regione.
NON UGUALE OVUNQUE. Se infatti gli altri screening sono sostanzialmente omogenei ovunque, per il tumore alla mammella le Regioni applicano i Livelli Essenziali di Assistenza con una certa discrezionalità e così «Il "pacchetto base" prevede una mammografia ogni due anni fra i 50 e i 69 anni, ma poi alcune Regioni estendono fino ai 74 anni, altre anticipano con mammografie annuali fra i 45 e i 49 anni», spiega Giampaolo Bianchini, responsabile della patologia oncologica della mammella presso il Dipartimento di Oncologia medica dell'IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano.


«L'intervallo più corretto sarebbe il più ampio, perché fra i 45 e i 49 anni il rischio di neoplasia aumenta e il beneficio individuale connesso a una diagnosi precoce è indubbiamente rilevante; l'incidenza del tumore poi cresce anche con l'età e così lo screening andrebbe prolungato dopo i 70 anni, perché altrimenti si esclude una popolazione con una probabilità di malattia elevata e un'aspettativa di vita ancora lunga». I programmi di screening vengono "disegnati" tenendo conto dei costi per la collettività e della disponibilità delle risorse, e per questo non sono realizzati allo stesso modo dappertutto; tuttavia è importante limitare i controlli estemporanei di prevenzione spontanea, aderendo invece agli screening previsti perché, come specifica Bianchini, «gli screening indicano la regolarità dei controlli, da fare a cadenza fissa, e soprattutto li inseriscono in un piano che consente di accedere ad eventuali accertamenti di secondo e terzo livello secondo passi successivi già definiti nel percorso, che quindi rendono più semplice l'iter della paziente».

MAMMOGRAFIA O ECOGRAFIA? «Anche il contesto in cui si esegue l'esame di screening, che è la mammografia, è rilevante», aggiunge Bianchini. «Proprio perché aderire significa inserirsi in un percorso e non fare un test singolo, andare in centri dedicati allo screening implica per esempio poter accedere all'ecografia in caso la mammografia non sia il test più affidabile per il caso specifico.

Un esempio sono le mammelle dense, nelle quali il rischio tumorale è più elevato e la mammografia ha un potere diagnostico inferiore: queste donne devono completare il percorso con un'ecografia, e ciò accade senz'altro in un centro dedicato allo screening, ma potrebbe non essere altrettanto garantito se ci si sottopone al test in maniera autonoma in una struttura che fa mammografie. In una mammella poco densa invece la mammografia ha un altissimo potere discriminatorio e l'ecografia non aggiungerebbe molte informazioni».

I due test possono essere complementari, ma a oggi non ci sono studi scientifici che abbiano dimostrato senza dubbio che unire mammografia ed ecografia riduca maggiormente la mortalità di più rispetto alla sola mammografia: per questo non si sottopongono tutte le donne anche all'ecografia ma, come conclude Bianchini, «nell'ambito dei programmi di screening strutturati viene offerta alle donne che possono trarne beneficio, adeguando l'offerta alle necessità di ciascuna: quel che conta, quindi, è aderire agli screening proposti dalla propria Regione sottoponendosi all'esame nei centri dedicati a questo».


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view post Posted: 10/4/2024, 23:03 TANTI AUGURI FRANCESINA - COMPLEANNI E ONOMASTICI

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TANTI AUGURI AMICA CARA
TI AUGURO TANTA SERENITA'
LA COSA PIU' IMPORTANTE
QUANDO SI E' SERENI TUTTO IL RESTO E' PIU SOPPORTABILE
TI VOGLIO BENE

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Edited by graziella 54 - 11/4/2024, 21:38
view post Posted: 4/4/2024, 09:19 Dik Dik - Senza luce - la vera musica italiana

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Han spento già la luce
Son rimasto solo io
E mi sento il mal di mare
Il bicchiere però è mio
Cameriere lascia stare
Camminare io so
L'aria fredda, sai, mi sveglierà
Oppure dormirò
Guardo lassù la notte
Quanto spazio intorno a me
Sono solo nella strada
Oh, no, no, qualcuno c'è
Non dire una parola
Ti darò quello che vuoi
Tu non le somigli molto
Non sei come lei
Però prendi la mia mano
E cammina insieme a me
Il tuo viso adesso è bello
Tu sei bella come lei
Guardo lassù la notte
Quanto spazio intorno a me
Sono solo nella strada
Insieme a te, insieme a te

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