Oli essenziali, proprietà e uso

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view post Posted on 3/9/2015, 15:07
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Olio essenziale di lavanda




L'olio essenziale di lavanda è ricavato dalla Lavandula angustifolia, una pianta della famiglia delle Labiate. Conosciuto per le sue numerose proprietà, è utile in caso di insonnia, dolori mestruali e cistite.




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Proprietà e benefici dell'olio essenziale di lavanda
L'olio essenziale estratto dalla pianta di lavanda esercita un'azione riequilibratrice del sistema nervoso centrale, essendo contemporaneamente tonico e sedativo; calma l'ansia, l'agitazione, il nervosismo; allevia il mal di testa e i disturbi causati dallo stress; aiuta a prendere sonno in caso di insonnia,

Antisettico e antibiotico, rimedio molto valido nel trattamento di tutte le malattie da raffreddamento: influenza, tosse, raffreddore, sinusite, catarro.

Antispasmodico, calma dolori e spasmi addominali e può dare beneficio in caso di dolori mestruali (è però da evitare in caso di mestruazioni abbondanti).

Antisettico, se diluito nel detergente intimo o in lavande interne, contrasta le affezioni del sistema genito-urinario, come la cistite.

Antinfiammatorio, analgesico, utilizzato in lozioni e oli per massaggi, allevia i dolori causati da strappi muscolari e reumatismi e aiuta nei ristagni linfatici causati dalla presenza di cellulite.

Cicatrizzante, è impiegato sulla pelle, anche la pelle dei bambini, come ottimo rimedio in caso di ustioni, ferite piaghe, apporta sollievo in presenza di punture d'insetti, eritemi solari, irritazioni causate da medusa.

Disturbi infantili è un'ottima essenza per i bambini: coliche, irritabilità, raffreddori, agitazione notturna, possono essere alleviati da un massaggio sulla nuca o sul petto con olio essenziale di lavanda o con qualche goccia dell'essenza messa sul cuscino o nell'acqua degli umidificatori dei termosifoni.



Descrizione della pianta
La lavanda è un arbusto sempreverde e perenne di piccole dimensioni (60-100 cm.) con fusti eretti, legnosi alla base e rami laterali leggermente prostrati. Ha foglie lineari e lanceolate di colore verde-grigiastro. I fiori alquanto profumati, sono raggruppati in sottili spighe blu violette.



Parte utilizzata
Sommità fiorite



Metodo di estrazione
Distillazione in corrente di vapore



Nota dell'olio essenziale di lavanda
Nota di cuore: profumo erbaceo, molto dolce, leggermente floreale



La proprietà e l'uso della tintura madre di lavanda


Uso e consigli pratici sull'olio essenziale di lavanda
Diffusione ambientale: 1 gc di olio essenziale di lavanda per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di essenze o nell’acqua degli umidificatori dei termosifoni per alleviare mal di testa, tensione nervosa, stress, insonnia.

Bagno tonificante: 10 gc nell’acqua della vasca, emulsionare agitando forte l’acqua, quindi immergersi per 10 minuti per usufruire dell’azione decongestionante per il sistema muscolare e per dolori reumatici e articolari

Applicazione locale 1 o 2 gocce di olio essenziale di lavanda diluite in un po’ di olio di mandorle dolci, per il massaggio dell'addome dei bambini, in caso di coliche, per alleviare le punture di insetti e piccole ustioni.



Controindicazioni dell'olio essenziale di lavanda
In tutti questi casi è consigliabile usare l'olio essenziale di lavanda per via inalatoria o in frizione locale. L’olio essenziale di lavanda è considerato sicuro, per cui non ci sono particolari precauzioni alle quali attenersi.

E' importante ricordare che l'utilizzo improprio degli olii essenziali può essere dannoso anche quando si utilizzano oli, che come la lavanda, sono considerati sicuri.



Cenni storici
Originaria in Europa meridionale e occidentale, quella provenzale è la più famosa, fu pianta preziosa già per gli antichi Romani che mettevano mazzetti di fiori nell'acqua dei bagni termali.

La lavanda veniva utilizzata già allora come base per raffinati profumi e per preparare decotti e infusi usati per la bellezza della pelle e dei capelli. In un passato più recente sappiamo che in ogni casa di città o di campagna non c'era armadio o cassettone che non avesse sacchettini di lavanda per profumare la biancheria e tenere lontane le tarme. Questa delicata consuetudine sta tornando ora di moda e ci ricorda antiche tradizioni e sensazioni di pulizia e cura per la casa.

Il chimico francese, Renè Maurice Gattefossé, a cui è attribuita l'invenzione del termine "aromaterapia " nel 1928, e che contribuì alla rinascita dell'interesse dell’uso degli olii essenziali a scopo terapeutico, ebbe a proprie spese, notato che l'olio essenziale di lavanda, che lui stava utilizzando per miscele di profumi, aveva notevole capacità di fare guarire le ferite da ustioni.

Infatti, mentre stava lavorando a dei profumi si bruciò accidentalmente un braccio e per reazione lo infilò nel liquido a lui più vicino. Il caso volle che quel liquido fosse proprio olio essenziale di lavanda che lo fece guarire dall’ustione in brevissimo tempo.







Olio essenziale di legno di cedro,




L'olio essenziale di legno di cedro è ricavato dal Cedrus atlantica, una pianta della famiglia delle Pinaceae. Conosciuto per le sue numerose proprietà, svolge un'azione repellente per gli insetti, e anticaduta in caso di alopecia



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Proprietà e benefici dell'olio essenziale di legno di cedro
Armonizzante, l'olio essenziale di legno di cedro favorisce il radicamento a terra, aiuta a riequilibrare il primo chakra Muladhara e permette di “centrarsi” su se stessi, donando coraggio, energia, dignità e favorendo l’autostima. Particolarmente utile nei momenti di grandi cambiamenti da gestire, come trasferimento, traslochi, cambio del lavoro; oppure all’inizio di un nuovo rapporto di coppia aiuta a non destabilizzarsi troppo e a non perdere l’obiettivo. L’albero del cedro, maestoso, pieno di forza e vigore se inalato, favorisce le stesse qualità; rende stabili e determinati le persone volubili, immature e poco determinate, aiuta a ottenere il rispetto dagli altri, e a convincere senza contrasti.



Anticaduta, l’azione del radicamento la svolge anche nei confronti della radice del capello: l’essenza, infatti, è un ottimo rimedio per chi soffre di alopecia. Nell’applicazione locale (frizione sulla testa diluito in un olio vegetale) stimola la ricrescita dei capelli, perché come tutti gli olii essenziali rubefacenti, richiama il sangue attraverso la sollecitazione della circolazione periferica. Di conseguenza i tessuti cutanei verranno irrorati e ossigenati favorendo, così il nutrimento dei capelli, attraverso la loro radice.

Repellente per gli insetti, si usa spesso come profumo negli armadi ai cambi stagione contro le tarme, tarli e altri parassiti, è ottimo per profumare la casa.



Descrizione della pianta
Maestoso albero dalla caratteristica forma a piramide, sempreverde, che può raggiungere e superare i 30-35 metri di altezza, cresce nelle zone dei monti dell'Atlante nel nord Africa, dove forma vaste foreste. Ha chioma eretta e conica, che tende a espandere con l'età. Il tronco è diritto, cilindrico.

La corteccia, di colore grigio/bruno, si presenta fessurata e screpolata. Le foglie sono aghiformi, sempreverdi. 
Quelle dei brachiblasti sono riunite in ciuffi di 20-45 aghi, mentre quelle dei macroblasti sono singole e disposte a spirale intorno al ramo. 
La lunghezza varia da 1,5 a 2,5 cm. Fruttifica all'età di 30 anni circa.

I coni compaiono in autunno.
 Quelli maschili (lunghi 3,5 cm circa) sono prima giallastri e poi bruni, cadono dopo aver liberato il polline.
 Quelli femminili (lunghi 1 cm circa) sono di colore verdastro, impiegano 2 anni a trasformarsi in pigne a botte, erette di colore bruno che si disfano a maturità.



Parte utilizzata
Legno del tronco e dei rami



Metodo di estrazione
Distillazione in corrente di vapore



Nota dell'olio essenziale di legno di cedro
Nota di base profumo: caldo, intenso, balsamico, legnoso, dolce



Uso e consigli pratici sull'olio essenziale di legno di cedro
Diffusione ambientale: 1 gc per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di olii essenziali, o negli umidificatori dei termosifoni, per portare pace e calma

Sacchetti Antitarme Versare alcune gocce di essenza di legno di cedro su pezzetti di legno di terracotta o qualsiasi altro materiale assorbente e riporre negli armadi, per combattere in modo efficace le tarme.

Shampoo anticaduta: Diluire 25 gocce di olio essenziale di legno di cedro in 100ml di shampoo neutro e usare contro l'alopecia, la forfora e i capelli grassi.



Controindicazioni dell'olio essenziale di legno di cedro
L'uso interno è sconsigliato. L'essenza di legno di cedro è controindicata per i bambini, in gravidanza e allattamento



Cenni storici
Sin dall’antichità, è sempre stato un albero molto ricercato per il suo pregiatissimo legname, ricco di olio essenziale, utilizzato ampiamente per costruire le abitazioni, perché l'aroma che si sprigionava fungeva da repellente per gli insetti.

In Egitto era utilizzato, insieme ad altri olii essenziali, durante il rito per l’imbalsamazione per bloccare i processi di putrefazione e per preservare i papiri dalla distruzione parassiti.







Olio essenziale di limone,




L'olio essenziale di limone è ricavato dai frutti di Citrus Limonum, una pianta della famiglia delle Rutaceae. Conosciuto per le sue numerose proprietà, è utile per combattere cellulite e acne e per i disturbi di ansia e nervosismo



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Proprietà e benefici dell'olio essenziale di limone
Calmante, sulla psiche e sul sistema nervoso l’olio essenziale di limone, se inalato aiuta in caso di disturbi d’ansia, nervosismo che provoca mal di testao insonnia e mogliora la memoria. Previene blocchi del sistema nervoso simpatico, stimola funzioni del parasimpatico. Sostiene, infonde coraggio e determinazione. Quando si è costretti a subire oppressioni, persecuzioni e angherie di varia natura, aiuta a liberarsi da condizionamenti.

Antisettico: è un eccellente antibiotico, molto utile fin dalla prima comparsa dei sintomi influenzali, tipo febbre, raffreddore, tosse e mal di gola. Le proprietà antibiotiche ed emostatiche si rivelano utili in caso di ferite infette, infezioni dei tessuti, stomatiti, afte, herpes labiale, gengive infiammate o che sanguinano.

Tonificante del sistema circolatorio: stimola la circolazione linfatica e venosa, rafforza i vasi sanguigni e fluidifica il sangue. Ottimo contro i disturbi dovuti a cattiva circolazione come gambe pesanti, edemi, cellulite, vene varicose e fragilità capillare e geloni.

Depurativo: 2 gocce in un cucchiaino di miele, aiuta in caso di insufficienza epatica e pressione alta. Disintossica dalle tossine in eccesso, stimola funzionalità di fegato e pancreas e favorendo la digestione.

Purificante: se utilizzato qualche goccia nella preparazione di maschere all’argilla, è utile in caso di acne, pelle grassa e impura. L’essenza di limone possiede inoltre proprietà schiarenti, promuove la formazione di nuove cellule dell'epidermide, combatte i processi d’invecchiamento cellulare, favorendo, al contempo, la cicatrizzazione. Per questa ragione è indicato alle pelli che presentano macchie solari o di vecchiaia, rughe e smagliature. Inoltre è un ottimo rinforzante per le unghie deboli o sottili.

Antinfiammatorio: l'olio essenziale di limone possiede proprietà antiflogistiche in caso di artrite e reumatismi.



Descrizione della pianta
Il limone è un piccolo albero sempreverde che raggiunge al massimo 4-5 metri di altezza. Ha foglie ovali, lucide, con margine dentellato e piccoli fiori bianchi molto profumati. Il frutto è ovale, giallo e contiene numerosi spicchi ricchi di succo. Pianta di origini orientali, è molto comune nei paesi del bacino mediterraneo, dove è diffusamente coltivata



Parte utilizzata
Buccia



Metodo di estrazione
Spremitura a freddo



Nota dell'olio essenziale di limone
Nota di testa: profumo agrumato, dolce, fruttato



Uso e consigli pratici sull'olio essenziale di limone
Diffusione ambientale: 1 gc per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di olii essenziali, o negli umidificatori dei termosifoni, per purificare l’aria

Gargarismi: in un bicchiere di acqua mettete 10 gocce di olio essenziale di limone per sciacqui prolungati alla bocca, da due a tre volte al giorno contro gengiviti, stomatiti o alitosi.

Olio da massaggio in 250 ml di olio di mandorle dolci, mettete 15 gocce di olio essenziale di limone. Massaggiate le gambe dalle caviglie al bacino in caso di cellulite fragilità capillare o vene varicose.

Maschera per la pelle grassa: frullate 3 cucchiai di yogurt con 6-7 fettine di cetriolo, aggiungete 4-5 gocce di olio essenziale di limone. Stendete il composto sul viso e tenetelo per una ventina di minuti. Lavate con acqua tiepida e ripetete I operazione due o tre volte alla settimana.



Controindicazioni dell'olio essenziale di limone
L'olio essenziale di limone è atossico, ma può irritare la cute o dare reazioni di sensibilizzazione in particolari soggetti predisposti. E' comunque fototossico, non va quindi usato sulla pelle, se successivamente viene esposta direttamente al sole o lampade abbronzanti.



Cenni storici
Il nome botanico Citrus deriva dal latino e significa "Cedro". I frutti degli agrumi (limoni, arance ecc.) sono detti anche "Bacca esperidio". Questo nome proviene dalla leggenda mitologica sulle Esperidi: le fanciulle custodi del meraviglioso giardino che conteneva i magici pomi aurei simbolo dell'amore fecondo.
Gli antichi Greci chiamavano il limone "mela di Media" poiché provenivano dalla Media, un paese vicino alla Persia. A quell'epoca veniva utilizzato unicamente per profumare i vestiti e non erano conosciute le numerose proprietà terapeutiche.


 
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view post Posted on 18/9/2015, 10:43
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Olio essenziale di malva



L'olio essenziale di malva deriva dall'omonima pianta, la malva (Malva sylvestris), appartenente alla famiglia delle Malvaceae. Viene commercializzata soprattutto come prodotto essiccato, ma anche sottoforma di oleolito oppure olio essenziale, molto meno noto e diffuso. Grazie alle sue proprietà emollienti e antinfiammatorie, la malva è in genere utile contro la tosse, ma anche per regolare la funzione dell'intestino.


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Proprietà e benefici dell’olio essenziale di malva

Vero concentrato di dolcezza, la malva è una pianta fondamentale in fitoterapia, addata a tutti e per vari disturbi, dalle donne incinta, ai bambini più piccini.

I fiori e in particolare le foglie della malva sono ricche di mucillagini, che conferiscono alla pianta proprietà emollienti e antinfiammatorie per tutti i tessuti molli del corpo.

Questi principi attivi agiscono rivestendo le mucose con uno strato vischioso che le proteggono da agenti irritanti. Si tratta dunque di un ottimo emolliente, antinfiammatorio, calmante, addolcente e refrigerante, non solo per la pelle, ma anche per le vie urinarie e l'apparato digestivo.

Si tratta di un rimedio benefico per costipazione, iperacidità di stomaco e grastrite, colite e gastro enterite; bruciature, irritazioni, infiammazioni della pelle, punture d'insetti, foruncoli, ascessi; afte, infezioni dentali, stomatiti, gengiviti, irritazioni e infiammazioni degli occhi, congiuntiviti; cistite. Questo se utilizzata come tisane, infusi, cataplasmi, oleolito.

Mentre dell'olio essenziale vero e proprio si sa davvero poco. Un sito francese riporta di un Malvenöl prodotto da Wala (Dr Hauschka) e usato in medicina antroposofica per stimolare il metabolismo a seguito di esaurimento nervoso, sottolineando che resta un olio alquanto misterioso.



Descrizione della pianta

Pianta originaria probabilmente del Nordafrica, in Italia cresce spontanea un po' ovunque. Perenne dal portamento cespuglioso, eretto e prostrato. Il fusto (60-80 cm), legnoso alla base, porta foglie picciolate a 5-7 lobi, con margine dentato, ricoperte di peli.

I fiori, che spuntano all’ascella delle foglie, sono di colore rosa-violaceo con striature più scure. Frequente nei prati e luoghi incolti di pianura e collina è spesso spontanea negli orti e nei giardini.



Parte utilizzata

Fiori e foglie

Uso e consigli pratici sull'olio essenziale di malva

Con la malva, in genere, si può trovare beneficio mediante gargarismi, in caso d’infiammazioni della gola, o tosse secca, o mediante lavande in caso di irritazioni vaginali o urinarie.

Migliora ugualmente certi problemi digestivi, come infiammazioni delle mucose interne di stomaco e intestino, e ha una leggera azione lassativa. Si tratta di un rimedio perfetto per bambini, anziani e donne in stato di gravidanza. Esternamente calma le irritazioni delle pelle, come quelle dei bambini. Dell'olio vero e proprio nessun consiglio in letteratura.



Controindicazioni dell'olio essenziale di malva

La malva è un rimedio che non presenta nessun tipo di controindicazione, purchè non se ne abusi o non si sia a conoscenza di intolleranze verso i principi costituenti la pianta quali la malvina e la malvidina.



Cenni storici

Le virtù emollienti della malva sono conosciute e apprezzate sin dai tempi antichi, infatti, il suo nome deriva dal termine latino mollire cioè “capace di ammorbidire”.

I Greci invece la chiamavano malachè, che significa “rendere morbido”. Ippocrate la raccomandava per le sue proprietà emollienti e lassative, ma era utilizzata anche come cibo dalle persone povere. In effetti, è ottima nelle minestre, lessata o in insalata condita con olio e sale.





Olio essenziale di melissa





L'olio essenziale di melissa è ricavato dalla Melissa officinalis, una pianta della famiglia delle Labiate. Conosciuto per le sue numerose proprietà, è digestivo, sedativo e riequilibratore, utile anche per la pressione, la digestione e per calmare l'ansia.


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Proprietà e benefici dell’olio essenziale di melissa

Riequilibratore del sistema ormonale, impiegato per le problematiche legate alla menopausa.

Digestivo, assunta dopo i pasti la melissa aiuta la digestione, sollecitando l’attività gastrica e rilassando le pareti dello stomaco.

Sedativo, esercita un’azione rilassante sul sistema nervoso, calma la tensione e l’ansia e tutte le manifestazioni di natura psicosomatica collegate a queste condizioni, come le palpitazioni, la cefalea, la gastrite.

Cardiaco, la sua energia solare tonifica il cuore, regola pressione, seda gli stati di ansia e stress e quindi i loro effetti sul sistema circolatorio.



Descrizione della pianta

La melissa è una pianta erbacea perenne dalle foglie rugose simili a quelle della menta dal gradevole profumo di limone. I fiori sono bianchi o rosa a calice tuboloso bilabiato. La Melissa è originaria dell’area mediterranea, ma ormai cresce spontaneamente in tutta Europa.



Parte utilizzata

Le foglie e le sommità fiorite



Metodo di estrazione

Distillazione in corrente di vapore



Nota

Nota di cuore e di testa: profumo fresco, citrato, leggermente erbaceo



L'olio essenziale di melissa tra i rimedi naturali per l'ansia: scopri gli altri

Ansia, rimedi naturali



Uso e consigli pratici sull'olio essenziale di Melissa

Ad uso digestivo: 2 gocce di olio essenziale in un cucchiaino di miele da sciogliere in una tisana o in una tazza d’acqua calda, da bere dopo i pasti.

Per l’insonnia: 2 gocce in un olio vettore da massaggiare sulle tempie e sull’addome per calmare, rilassare e indurre al sonno. Ottimo anche in diffusore nella camera da letto.

Per le vampate: aggiungere 2 gocce alla boccetta della tintura madre di salvia da assumere regolarmente per placare le vampate di calore da menopausa.



Controindicazioni dell'olio essenziale di Melissa

Se ne sconsiglia l’uso in caso di terapie a base di ormoni tiroidei, potrebbe portare effetti paradosso con stati di agitazione.



Cenni Storici

Il nome Melissa in greco significa Ape. In antichità questi insetti avevano una valenza sacrale legata all’energia produttiva del miele. Secondo la tradizione anche la Melissa partecipava a questo processo di trasformazione. Era considerata pianta medicinale in grado di sostenere il cuore, il sistema nervoso. Paracelso l’aveva definita elisir di lunga vita. I Carmelitani Scalzi nel XVII secolo avevano elaborato un distillato di melissa che chiamavano Acqua Antiisterica indicata per sedare gli stati ansiosi, l’isteria, sostenere il sonno.





Olio essenziale di menta




L'olio essenziale di menta è ricavato dalla Mentha piperita, una pianta della famiglia delle Lamiaceae. Conosciuto per le sue proprietà digestive, antistress e antibatteriche, è utile in caso di alitosi, nausea e colite


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Proprietà e benefici dell'olio essenziale di menta

Antistress: se inalato, ha un effetto rinfrescante e rigenerante sulla psiche. Viene efficacemente impiegato per favorire la concentrazione durante lo studio per esami, o per migliorare il rendimento in ufficio. L'olio essenziale di menta svolge inoltre un'azione tonificante, utile in caso di affaticamento psico-fisico e problemi di tipo neurovegetativo, dovuti a stati di stress, come ansia, insonnia, depressione.

Digestivo: se ingerito, una goccia in mezzo cucchiano di miele, è considerato uno dei migliori digestivi presenti in aromaterapia. L'olio essenziale di menta piperita è esplica azione stomachica, carminativa, colagoga e antispasmodica. È utile in caso di meteorismo, flatulenza, indigestioni, colite, diarrea, spasmi, dispepsie e quasi tutti i disturbi legati all'apparato digerente.

Antibatterico: le proprietà battericide della menta si sono dimostrate particolarmente efficaci nel neutralizzare diversi ceppi batterici, responsabili di tifo (Herbert) e tubercolosi (bacillo di Koch); contro lo stafilococco ed il proteus vulgaris, causa di enterocoliti e infezioni delle vie urinarie. L'olio essenziale di menta esplica azione antisettica e antipiretica che giova in caso di malattie da raffreddamento ed influenza, febbre, stomatiti e afte.

Antiparassitario: è utilizzato in uso interno, per eliminare vermi intestinali, in quanto favorisce, in breve tempo, l'espulsione di parassiti.

Antiemetico: le proprietà calmanti di quest'essenza aiutano a diminuire il disagio di nausea e vomito, per questa ragione è consigliabile avere l'olio essenziale di menta sempre a portata di mano durante i viaggi, per contrastare il mal d'auto.

Rinfrescante: è un disinfettante del cavo orale, molto utile per deodorare l'alito, contro l'alitosi. Grazie alle sue proprietà antisettiche, antinfiammatorie ed antipruriginose è utile nel trattamento di foruncoli, tigna, scabbia e dermatosi. Per queste proprietà calmanti viene efficacemente usata come rimedio contro le punture di insetti.

Antinfiammatorio: se massaggiato localmente è utile per tutti i tipi di mal di testa, da quelli digestivi a quelli provenienti dal cambio di pressione. Ottimo anche per dare sollievo alle tensioni cervicali, dolori mestruali, in caso di distorsioni, dolori muscolari e reumatismi in quanto esercita un'azione analgesica e antireumatica.



Descrizione della pianta

La menta è originaria dell'Europa e la coltivazione è diffusa in tutto il mondo, talvolta la si trova allo stato selvatico insieme alle sue specie di origine. Infatti, le piante che appartengono al genere Mentha hanno uno straordinario potere di incrocio e ibridazione e perciò si riproducono in in diverse forme e subvarietà. La menta piperita è ibrida tra la Mentha aquatica e la Mentha spicata (chiamata anche Mentha viridis).

Pianta erbacea perenne, stolonifera, la menta è fortemente aromatica, alta da qualche cm a circa 70 cm, con steli eretti e radici che si espandono notevolmente nel suolo. Le foglie sono opposte, semplici, lanceolate e ricoperte di una leggera peluria di colore verde brillante. I fiori sono raccolti in cime terminali, coniche, che fioriscono a partire dal basso verso l'alto. I singoli fiori, simpetali e irregolari, sono piccoli, di colore bianco, rosa o viola; la corolla, parzialmente fusa in un tubo, si apre in due labbra, la superiore con un solo lobo, l'inferiore con 3 lobi disuguali. Il frutto è una capsula che contiene da 1 a 4 semi.



Parte utilizzata

Foglie e sommità



Metodo di estrazione

Distillazione in corrente di vapore



Nota dell'olio essenziale di menta

Nota di testa: profumo fresco, forte, dolce-amaro, pungente
 
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Olio essenziale di mirra





L'olio essenziale di mirra è ricavato da Commiphora myrrha, una pianta della famiglia delle Burseraceae. Conosciuto per le sue numerose proprietà, svolge un'azione antisettica, cicatrizzante ed espettorante, utile contro stomatite, tosse e candidosi. Scopriamolo meglio.


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Proprietà e benefici dell'olio essenziale di mirra
Armonizzante, la mirra serve a equilibrare il mondo spirituale con quello materiale, dandoci forza e ottimismo, in modo particolare aiuta le persone che hanno paura di rivelare i loro sentimenti. Rende umili e devoti, predisponendoci a ricevere energia e amore dagli altri. Aiuta a vincere la paura della morte e il dolore della separazione. Regina dei blocchi emozionali e della nostra incapacità di vivere spiritualmente, ci stimola soprattutto durante il sonno eliminando in noi tutti gli eccessi.

Antisettico e antimicotico usato per gargarismi o localmente, è impiegato in aromaterapia per risolvere i disturbi legati alla bocca, come gengiviti, stomatiti, piorree, afte, contro il mal di gola e candidosi.

Cicatrizzante applicato sulla pelle, diluito in un olio vegetale, risulta efficace per eczemi, screpolature della pelle, rughe e ferite.

Espettorante se inalato, è un valido rimedio contro tosse, malattie da raffreddamento, e raffreddore.



Descrizione della pianta
Grande arbusto molto spinoso che cresce (4 m.) nativo del Medio e dell'Africa nord-orientale. La corteccia è grigiastra e i rami terminano con spine. Alla fine dell'estate l'arbusto si copre di fiori e sul tronco compaiono una serie di noduli, dai quali essuda un liquido giallognolo che si raccoglie all’interno del tronco, nei serbatoi del parenchima.

Quando questo liquido si secca, solidifica assumendo un colore ambrato e viene raccolto sottoforma di resinoide, in grani. Le foglie sono divise in tre lobi. I fiori sono bianchi di piccole dimensioni.



Parte utilizzata
Resinoide



Metodo di estrazione
Distillazione in corrente di vapore



Nota dell'olio essenziale di mirra
Nota di base: profumo caldo, speziato, amaro, balsamico



L'olio essenziale di mirra tra i rimedi contro i segni dell'acne: scopri gli altri
Acne: come attenuare i segni



Uso e consigli pratici sull'olio essenziale di mirra
Diffusione ambientale: 1 gc di olio essenziale di mirra per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di olii essenziali o nell’acqua degli umidificatori dei termosifoni, contro tosse e raffreddore e per disinfettare l’aria degli ambienti.

Gargarismi: in un bicchiere di acqua tiepida mettete 5 gocce di mirra. Fate sciacqui prolungati, almeno due volte al giorno, contro ulcerazioni e infezioni della bocca.

Uso cosmetico: impacchi contro eczemi, in 300 ml di acqua distillata mettete 6-7 gocce di mirra. Con compresse di garza sterile fate impacchi alle zone interessate. Ripetete quotidianamente finché non noterete un miglioramento.



Controindicazioni dell'olio essenziale di mirra
L’olio essenziale di mirra non è irritante, non provoca sensibilizzazione e a bassi dosaggi non è tossico. Usare con moderazione. E’ assolutamente da evitare il suo uso interno durante la gravidanza e l’allattamento.



Cenni storici
Il termine viene dal latino murra o myrrha, quest'ultimo a sua volta derivato dal da una radice semitica mrr, con il significato di "amaro".

Appartiene alla famiglia delle resine e infatti è associata all’incenso e all’oro, ricordando la leggenda dei Re magi e dei doni che portarono a Gesù, dopo la sua nascita. Le difficoltà di approvvigionamento e l’incetta commerciale la rendevano, infatti, un dono prezioso. Ne fanno menzione gli antichi libri di storia fino a più di 3.000 anni fa. Da secoli è usata come componente dell’incenso a scopi religiosi. Gli Egizi la impiegavano, oltre che nei riti di adorazione del sole, anche nei processi di imbalsamazione, nelle miscele con altri olii essenziali.

Nella Grecia antica la mirra era ampiamente utilizzata, fino a mescolarla con il vino e un episodio mitologico narra della sua origine, legandola a Mirrafiglia del re di Cipro, che per aver avuto rapporti incestuosi col padre, venne trasformata da Afrodite, in un albero dalla resina profumata. Da questa unione dopo nove mesi la donna-albero diede alla luce Adone.

Da secoli si conoscono le sue virtù astringenti, disinfettanti e cicatrizzanti. Gli antichi usavano portare con sé in battaglia della pasta di mirra da spalmare sulle ferite. Le donne egiziane la utilizzavano in maschere per il viso contro le rughe, come tuttora fanno in Africa e nei paesi arabi. Gli israeliani mettono la mirra polverizzata direttamente sullo spazzolino da denti come pasta dentifricia.

Nella medicina tradizionale cinese è impiegata come rimedio curativo di piaghe ed emorroidi e nei problemi del ciclo mestruale, come l’amenorrea. Essa oggi è presente in quasi tutte le farmacopee nazionali europee.







Olio essenziale di mirto




L'olio essenziale di mirto è ricavato dal Myrtus communis, una pianta della famiglia delle Mirtaceae. Conosciuto per le sue numerose proprietà, svolge un'azione balsamica, antibatterica e dermopurificante, utile contro tosse, cistite e acne.



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Proprietà e benefici dell'olio essenziale di mirto
Tonificante, se inalato ridona il sorriso interiore, aiuta a trovare soluzioni per uscire da situazioni difficili e da esperienze profondamente negative. Il suo profumo libera il respiro, apre il petto e influisce in modo positivo sull’anima stressata dai pensieri quotidiani. Il mirto è un ottimo aiuto per i bambini iperattivi, insicuri e stressati dalla vita scolastica.

Balsamico, ben tollerato anche dai bambini, ha un effetto mucolitico, espettorante e fluidificante del catarro. Aiuta a decongestionare le vie respiratorie infiammate, in caso di raffreddore, bronchite, tosse dei fumatori e in tutte le malattie croniche dell'apparato respiratorio.

Antibatterico: se ingerito, 2-3 gocce due o tre volte al giorno in mezzo cucchiaino di miele o di zucchero, svolge un'azione antisettica sulle vie urinarie, in presenza di cistite, prostatite e leucorrea e Infezioni batteriche del sistema urogenitale.

Dermopurificante, se diluita in lozioni e applicata localmente mediante impacchi, svolge un'azione astringente sulla pelle grassa, infiammata e acneica. Possiede anche proprietà deodorante.



Descrizione della pianta
Cresce spontaneo nelle regioni mediterranee. Arbusto sempreverde ramoso con fusto cilindrico eretto con rami alterni opposti, che può superare i 2 metri di altezza, con corteccia rossastra che invecchiando diventa grigia e screpolata.

Le foglie sono persistenti, ovali sessili, opposte e appuntite, coriace e glabre. I fiori sono bianchi sono bianchi sostenuti da un lungo peduncolo ascellare rossiccio. I frutti sono bacche piccole e nere.



Parte utilizzata
Foglie e rametti giovani




Metodo di estrazione
Distillazione con vapore



Nota dell'olio essenziale di mirto
Nota di Cuore, profumo fresco, dolce, intenso, boschivo


L'olio essenziale di mirto tra i rimedi contro il mal di gola
Mal di gola, rimedi



Uso e consigli pratici sull'olio essenziale di mirto
Diffusione ambientale: 1 gc di olio essenziale di mirto, per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di olii essenziali o nell’acqua degli umidificatori dei termosifoni, per disinfettare l'aria nella camera di bambini e anziani.

Pomata balsamica: in caso di tosse e raffreddore per preparare un balsamo che favorisce la respirazione, mescolare 50 ml di burro di karité con 5 gocce di olio di mirto, 3 gocce di olio essenziale di eucalipto e 3 di olio essenziale di niaouly frizionare delicatamente sul petto, per liberare le vie respiratorie di adulti e bambini.

Lozione per pelli grasse: 200 ml di acqua distillata aggiungere 10 gocce di olio essenziale di mirto. Mescolare e bagnare delle compresse di garza sterile da mettere poi sulle zone affette da acne o da foruncolosi (da cambiare non appena si saranno riscaldate). Continuare per almeno un quarto d'ora.

Suffumigi: in una bacinella d'acqua bollente mettete 10-15 gocce di olio essenziale di mirto. Coprite il capo con un asciugamano e inspirate col naso a bocca chiusa, interrompendo di tanto in tanto, finché l'acqua non sprigionerà più vapore. In questo modo le mucose si decongestionano e il naso sarà più libero



Controindicazioni dell'olio essenziale di mirto
Controindicato in gravidanza e in casi di grave insufficienza epatica e/o renale.



Cenni storici
Il nome della pianta sembra che derivi da Myrsine, mitica fanciulla dell'Attica, uccisa da un giovane invidioso per essere stato battuto da lei nei giochi ginnici, e trasformata poi da Atena in arbusto.

Il mirto fu consacrato a Venere perché la dea dopo essere nata dalle acque del mare di Cipro, si era rifugiata in un bosco di mirto, quindi oggetto di offerte propiziatorie, durante i sacrifici.

Era considerata una delle piante simboliche di Roma, tanto che nel Foro vi era un antico altare consacrato a Venere Mirtea.

Il mirto era una pianta legata alla bellezza, ma anche all'eroismo. Greci e Romani consideravano questa pianta il simbolo delle gioie materiali, di gloria e di amore felice. Per questa ragione, se ne facevano corone per gli eroi e per le spose.

Il Cristianesimo volle dedicare il mirto alla felicità dei giovani sposi, per cui veniva impiegata come buon auspicio nelle feste nuziali. Infatti in passato le giovani spose, usavano una corona di mirto, come simbolo di purezza, speranza e inizio di una nuova vita.

Il mirto raggiunse il massimo della fama quando gli speziali del XVI sec. prepararono e commercializzarono una preziosa acqua distillata, chiamata acqua angelica, usata come tonico astringente e purificante, per la pelle del viso e del coro corpo.
 
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view post Posted on 17/11/2015, 12:08
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Olio essenziale di neroli,




L'olio essenziale di neroli è ricavato dal Citrus aurantium, una pianta della famiglia delle Rutaceae. Conosciuto per le sue numerose proprietà, svolge un'azione calmante, riequilibrante e rigenerante, utile contro stress e dolori mestruali.


Neroli




Proprietà e benefici dell'olio essenziale di neroli
Riequilibrante sul sistema nervoso, l'olio essenziale di neroli è indicato dopo fatiche mentali e tensioni psichiche, contro paura, disturbi d’ansia, depressione e calma i pensieri in momenti di confusione. Porta la pace nel cuore, l'allegria e l'ottimismo consolante. Nelle afflizioni ci aiuta ad alleviarne il peso. Ci rafforza in situazioni in cui non vediamo vie d'uscita. Esercita un'efficace azione calmante in caso di turbe emotive, nervosismo, insonnia, ipertensione, tachicardia, stress. Concilia il sonno ed è molto utile in caso di bambini sovraeccitati e che si addormentano con difficoltà.

Calmante utile nel trattamento dei disturbi psicosomatici a carico dell'apparato digerente (crampi, disturbi digestivi di origine nervosa, intestino irritabile, meteorismo), perché rilascia la muscolatura e libera dalla tensione nervosa. E' l'ideale per fare un massaggio distensivo e per massaggiare il ventre in caso di spasmi, cattiva digestione e dolori mestruali.

Rigenerante cellulare, molto ben tollerata in caso di pelle sensibile e irritata; cicatrici, pelle arida o invecchiata, tonifica, deodora. Può essere utilizzato nella preparazione di principesche maschere di bellezza al miele o in aggiunta a creme nutrienti, o negli oli vegetali da massaggio per la pelle infiammata o delicata.



Descrizione della pianta
L'arancio amaro si differenzia da quello dolce (Citrus sinesins - le arance che mangiamo) per le spine più lunghe all'ascella delle foglie, per loro colore più scuro, per un profumo più intenso delle foglie e dei fiori, per la buccia più colorata e più ruvida del frutto, ma soprattutto per il particolare gusto amaro della polpa. Pianta sempreverde, che può raggiungere un'altezza di cinque o sei metri.

Le foglie sono di colore verde scuro, ovali, lucide, con margine dentellato. I fiori sono bianchi e molto profumati. I frutti divengono da verdi a gialli alla maturazione sono ovale, giallo e contiene numerosi spicchi ricchi di succo. Pianta di origini orientali, è molto comune nei paesi del bacino mediterraneo, dove è diffusamente coltivata.



Parte utilizzata
Fiori



Metodo di estrazione
Enfleurage



Nota dell'olio essenziale di neroli
Nota di cuore: profumo caldo, dolce, floreale



L'olio essenziale di Neroli tra i rimedi contro la tristezza
Tristezza



Uso e consigli pratici sull'olio essenziale di neroli
Diffusione ambientale: 1 gc per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di olii essenziali, o negli umidificatori dei termosifoni.

Maschera antirughe: malgamare un cucchiaio di miele un albume di uovo e 2 gocce di olio essenziale di neroli. Stendere il composto e aspettare che indurisca, quindi sciacquare con acqua tiepida. L’effetto è immediato: la pelle più affaticata apparirà distesa, fresca e perfettamente idratata.

Olio da massaggio: distensivo: diluite 20 gocce di essenza di neroli in 100ml di olio di mandorle e massaggiate la parte che presenta tensioni muscolari



Controindicazioni dell'olio essenziale di neroli
Alle dosi consigliate, non presenta controindicazioni.



Cenni storici
L'olio essenziale dei fiori di arancio amaro era la fragranza preferita di Annamaria di Tremoville, moglie di Flavio Orsini, conte del feudo di Nerola, nel Lazio del secondo '500. Le cronache narrano che la donna, di origine francese, portò l'amato olio essenziale nella sua terra natia, attribuendogli il nome di “Neroli”, in memoria del borgo del marito.

È associato alla purezza e forse a causa del simbolismo che deriva dai fiori bianchi anticamente veniva impiegato per confezionare la coroncina che cingeva il capo delle spose durante le nozze, che serviva a un duplice scopo: di simboleggiare la verginità e di allentare la possibile preoccupazione e paura della penetrazione che poteva provare una giovane sposa nei confronti della prima notte di nozze.





Olio essenziale di Niaouly,




L'olio essenziale di Niaouly è ricavato dalla Malaleuca viridiflora, una pianta della famiglia delle Myrtaceae. Conosciuto per le sue numerose proprietà, svolge un'azione espettorante e antisettica, utile contro stress e mal di testa





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Proprietà e benefici dell'olio essenziale di Niaouly
Rilassante, usato in aromaterapia per recuperare calma e serenità nei momenti di stress, specialmente quando il nervosismo agisce sulla psiche causando crisi di tensione e di mal di testa. Massaggiare le tempie con 2 gocce di l’olio balsamico, aiuta a superare il momento del dolore e a recuperare la serenità perduta.

Espettorante, se inalato è un decongestionante utile in tutte le forme catarrali: aiuta a fluidificare ed eliminare il catarro in caso di raffreddore, sinusite e tosse. É inoltre indicato per curare le malattie del l'apparato respiratorio dei bambini poiché è molto delicato.

Antinfettivo grazie a questa proprietà l'essenza è efficace contro le infezioni che provocano febbre. Rinforza anche le difese cutanee contro batteri, virus e micosi. Unito a un olio vegetale è indicato in caso di prurito ed eczemi e punture d’insetto.

Antisettico 2 gc in un cucchiaino di miele oltre a curare le malattie del l'apparato respiratorio, è utile in caso di disturbi e infiammazioni delle vie urinarie, come la cistite.



Descrizione della pianta
Piccolo albero o arbusto sempreverde, vive in boschi, vicino a paludi e fiumi del territorio monsonico della Australia settentrionale, Papua e Nuova Guinea, dal clima caldo-umido.

Le foglie sono sottili, lineari appuntite. I fiori sono gialli e si riuniscono a formare un’infiorescenza a spiga. I frutti sono delle capsule legnose che contengono numerosi piccoli semi.



Parte utilizzata
Foglie e rametti giovani



Metodo di estrazione
Distillazione in corrente di vapore



Nota dell'olio essenziale di Niaouly
Nota di testa: profumo dolce, fresco, balsamico



L'olio essenziale di Niaouly tra i rimedi naturali contro la tosse: scopri gli altri
Rimedi contro la tosse



Consigli pratici e uso dell'olio essenziale di Niaouly
Diffusione ambientale: 1 gc di olio essenziale di Niaouly per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di olii essenziali o nell’acqua degli umidificatori dei termosifoni, per purificare l’aria e in caso di influenza, raffreddore e tosse

Pomata balsamica: 10 gc in una crema neutra, mescolare e massaggiare sul petto, tre volte al giorno, coprendo con un panno caldo di lana.

Suffumigi: in una bacinella di'acqua bollente mettete 12 gocce di olio essenziale di niaouly. Coprite il capo con un asciugamano e inspirate col naso a bocca chiusa, interrompendo di tanto in tanto, finché l'acqua non sprigionerà più vapore.



Controindicazioni dell'olio essenziale di Niaouly
Non esistono particolari controindicazioni all’uso dell'olio essenziale di Niaouly, che come tutti gli olii essenziali va però somministrato in uso interno solo sulle persone adulte e mai nel periodo della gravidanza.



Cenni storici
Il nome botanico malaleuca, appartiene a varie specie e deriva dall’unione delle due parole greche melas che significa nero e leukos, bianco; probabilmente riferito al fatto che alcune di queste specie possiedono dei segni neri che risaltano sul tronco bianco.

La parola viridiflora invece proviene dal latino viridis-flora, che significa fiore verde, perché prima di assumere il color crema della piena maturazione, le infiorescenze hanno questo colore.

In passato veniva utilizzato per depurare l’acqua. In Francia è conosciuto con il nome di Gomen, perché proveniva da Gomen, nelle Indie orientali.
 
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view post Posted on 21/12/2015, 06:57
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Olio essenziale di Nigella sativa,




L'olio essenziale di Nigella sativa è ricavato dalla Nigella sativa, una pianta della famiglia delle Ranuncolacee. Conosciuto per le sue numerose proprietà, è antibiotico e antinfiammatorio, e indicato contro allergia, asma e bronchite.

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Proprietà e benefici dell’olio essenziale di Nigella sativa
La Nigella Sativa, altrimenti detta Cumino Nero, è una spezia particolarmente ricca di ferro dalla capacità riscaldante. In India il suo olio viene utilizzato come antibiotico naturale, dalle innumerevoli qualità:

Antibatterico, agisce contro le infezioni di natura virale che possono colpire le prime vie aeree, disinfetta e protegge.
Antinfiammatorio, grazie alla presenza del thymoquinone svolge anche una funzione analgesica. A livello topico esplica un’azione lenitiva e riequilibrante della pelle in genere, del cuoio capelluto in particolare, tanto da rendere la Nigella un rimedio “ortodermico” e viene utilizzata in caso di psoriasi e acne. Efficace anche per proteggere e rinfoltire la chioma.
Ipotensivo, grazie alla presenza di prostaglandine, abbassa la pressione e favorisce la vasodilatazione.
Antispasmodico, calma gli stati irritativi della gola e seda la tosse. La presenza di nigellon favorisce il controllo dei processi asmatici di natura allergica


Descrizione della pianta
Pianta erbacea annuale di origine asiatica caratterizzata da foglie verde scuro molto ramificate e fiori a petali bianchi o blu. I suoi frutti assomigliano a capsule grandi e gonfie con all’interno molti semi neri.



Parte utilizzata
Semi



Metodo di estrazione
Distillazione in corrente di vapore



Nota dell’olio essenziale di Nigella Sativa
Nota di testa-cuore: profumo muschiato

Consigli pratici e uso dell'olio essenziale di Nigella Sativa
La Nigella sativa è indicata in caso di riniti allergiche, asma, bronchiti. Ha dato ottimi risultati in caso di diabete di tipo 1, riducendo il glucosio senza liberare l’insulina.
Per massaggio sedativo: 2 gocce in un cucchiaio di olio vettore, come quello di Mandorle dolci, massaggiare sui bronchi fino a completo assorbimento e coprire con un panno caldo
Per diffusione: 5 gocce in un bruciatore d’essenze per disinfettare l’ambiente in cui si soggiorna.
Per il cuoio capelluto: 3 gocce in una lozione a base di aceto di mele e acqua da massaggiare sulla testa bagnata dopo lo shampoo. Frizionare bene per stimolare l’ossigenazione e risciacquare abbondantemente.



Controindicazioni
Se ne sconsiglia l’uso in gravidanza perché può provocare contrazioni uterine.



Cenni Storici
La Nigella Sativa veniva impiegata dagli Egizi nei processi di mummificazione, per la cura e la conservazione del corpo: era considerata l’olio di Cleopatra e di Nefertiti ed era largamente utilizzata per le sue proprietà nutritive, lenitive e antinfiammatorie, e pare sia stata ritrovata nella tomba di Tutankamon.

Maometto consigliava di "usare sempre i semi del grano nero poiché essi curano tutte le malattie, tranne la morte". Presso i popoli arabi la Nigella Sativa è definita "Seme Benedetto" per la sua efficacia a largo spettro.





Olio essenziale di noce moscata,



L'olio essenziale di noce moscata è ricavato dal seme di Myristica fragrans, una pianta della famiglia delle Myristicaceae. Conosciuto per le sue numerose proprietà, è antireumatico e antibatterico, utile per l’apparato gastrointestinale e il sistema nervoso


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Proprietà e benefici dell’olio essenziale di Noce moscata
L’olio essenziale di Noce Moscata vanta numerose proprietà curative ed è largamente inpiegato nella medicina indiana.

Antiossidante: ricco di sali minerali come rame, potassio, zinco, ferro, calcio, e di vitamine del gruppo B, vitamina A e C, esplica un’azione tonificante sulla pelle e sulla muscolatura. Una cura di bellezza per i capelli, li rafforza, li purifica e li lucida.
Antireumatico: agisce sulle articolazioni, lenisce i dolori reumatici di stagione grazie alla sua azione riscaldante. Efficace anche per sciogliere e detossinare la muscolatura irrigidita.
Antidolorifico: grazie alla presenza di eugenolo allevia il mal di denti.
Carminativo: agisce sull’apparato gastrointestinale, contrastando disturbi da cattiva digestione, flatulenza
Disinfettante: combatte le infezioni intestinali, e conseguenti disturbi quali disbiosi, diarrea.
Calmante del sistema nervoso centrale, supporta in stati ansiosi, stress, sbalzi d’umore.




Descrizione della pianta
La Myristica fragrans è la pianta dal cui seme decorticato, la noce moscata, si ricava l’olio essenziale. Si tratta di un albero sempreverde originario delle Isole Molucche in Indonesia e della Nuova Guinea, che può arrivare ad un’altezza di circa 20 metri. Il primo raccolto della noce moscata si ottiene dopo circa 9 anni dall’impianto. Il frutto della pianta nasce verde, maturando diventa giallo. Al suo interno si trova una sorta di rete rossa, chiamata macis, che riveste un seme marrone molto lucido, la noce moscata.



Parte utilizzata
Seme



Metodo di estrazione
Distillazione in corrente di vapore



Nota dell’olio essenziale di Noce Moscata
Nota di cuore: profumo aromatico

Consigli pratici e uso dell'olio essenziale di Noce Moscata
L'olio essenziale di noce moscata è indicato in caso di pelle impura e grassa. Ha la proprietà di normalizzare l'eccesso di sebo anche del cuoio capelluto.

Maschera purificante per i capelli grassi: un cucchiaio di argilla verde, poca acqua calda, 5 gocce di olio essenziale di Noce Moscata, 2 gocce di olio essenziale di Rosmarino. Applicare la maschera sui capelli umidi, lasciare agire 10 minuti e risciacquare.

Antireumatico: massaggio localizzato con un cucchiaio di olio di calendula in cui sono sciolte 3 gocce di olio essenziale di noce moscata.

Bagno rilassante: 10 gocce di olio essenziale di noce moscata nell’acqua calda della vasca da bagno. Esplica un effetto rilassante sia sul sistema nervoso centrale sia su tutta la muscolatura.



Controindicazioni
L’Olio essenziale di Noce Moscata deve essere sempre diluito e non deve essere usato puro sulla pelle. Sono consigliate poche gocce perché la noce moscata può originare effetti tossici.



Cenni Storici
La Noce moscata è una spezia conosciuta fin dall’antichità e utilizzata nella medicina indiana e cinese per le sue proprietà afrodisiache e curative. Il nome “moscata” deriva da Mascate, il luogo da cui cominciò ad essere commercializzata.

La diffusione in Europa avviene intorno all’anno mille ad opera degli arabi che utilizzavano la noce moscata per aromatizzare la birra. Il commercio si intensificò nel 1500 con i viaggi dei portoghesi verso le isole Molucche definite le isole delle spezie.

Oltre a proprietà afrodisiache le venivano attribuiti effetti allucinogeni, effettivamente causati da un anfetamina, la metilenediossianfetamina, se assunta in alti dosaggi.



Olio essenziale di palmarosa




L'olio essenziale di palmarosa, nota anche come "geranio delle Indie", si ricava dalle parti verdi fresche o essicate dell'omonima pianta, per distillazione in corrente di vapore. Dall’azione antinfiammatoria, è utile contro rughe, stress e nervosismo.

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Proprietà e benefici dell’olio essenziale di palmarosa
L'olio essenziale di palmarosa ha proprietà battericide, antimicrobiche, disinfettanti che lo rendono un valido alleato in caso di alterazioni della flora intestinale, per esempio. Ma risulta essere anche un buon tonico, stimolante e soprattutto espettorante, utile per il trattamento di alcune infezioni delle vie respiratorie come sinusite, bronchite, rinofaringite e otite. Si tratta di un valido rimedio anche per il trattamento di affaticamento mentale, nervosismo e stress, grazie alla sua azione stimolante sul sistema nervoso.

L’olio essenziale di palmarosa, grazie alle sue proprietà idratanti, rigeneranti, seboregolatrici e antisettiche è indicato esternamente in caso di acne, dermatiti, infezioni cutanee, cicatrici, piaghe e rughe. Si usa anche per curare infiammazioni ai genitali e cistite.



Descrizione della pianta
Chiamato anche "geranio delle Indie", la palmarosa è una pianta originaria dell'India e del Pakistan, dalle fantastiche virtù terapeutiche a noi poco note.

La palmarosa è un arbusto selvatico con fusti lunghi e sottili che terminano in delicati fiori rosa, che cresce fino a due metri di altezza, caratteristico dell'Asia, in particolare di India, Pakistan e pendici rocciose dell'Himalaya. Viene anche distillato a più di 3000 metri di altezza in Nepal; lo si ritrova ugualmente in Brasile, in Indonesia, in Africa e alle Isole Comore.



Parte utilizzata
parti erbacee fresche o essiccate



Metodo di estrazione
distillazione in corrente di vapore



Nota dell’olio essenziale di palmarosa
L’olio si presenta di colore giallastro, con una profumazione dolce e floreale, che ricorda la rosa e il geranio.



L'olio essenziale di palmarosa tra i rimedi contro lo stress
Stress, tutti i rimedi



Uso e consigli pratici sull'olio essenziale di palmarosa
L’olio essenziale di palmarosa è indicato sia per uso interno sia per uso esterno.

Come riequilibrante e antisettico per l'intestino, si consigliano un paio di gocce al dì in un cucchiaio di miele o sciroppo d'acero, il tutto disciolto in mezzo bicchiere di acqua tiepida.
Per combattere nervosismo e stress, basta un cucchiaino di miele con 2 gocce di olio essenziale nei momenti più difficili.
Ideale per disinfettare la pelle, risulta ottimo diluire 10 gocce di olio essenziale di palmarosa nell’acqua della vasca oppure versandone tre gocce su un guanto di spugna bagnato da usare sotto la doccia per un delicato massaggio.
Per curare e nutrire la pelle e prevenire antiestetiche rughe, si aggiunge alla crema idratante o all'olio per il viso, ne bastano 5 o 10 gocce.
In caso di affezioni delle vie respiratorie, si consigliano suffimigi con cinque gocce di olio in una bacinella di acqua calda e un cucchiaino di bicarbonato, coprendo il capo con un asciugamano e respirandone il vapore.
L’essenza può essere utilizzata anche nei diffusori per profumare l’ambiente.



Controindicazioni dell'olio essenziale di palmarosa
L’olio essenziale di palmarosa non ha particolari controindicazioni; se ne sconsiglia però l’uso in gravidanza e sui neonati. Come tutti gli oli essenziali non va mai usato puro sulla pelle, ma diluito in altre sostanze di base, come oli vegetali (olio di mandorle dolci, olio di cocco, olio di jojoba) o creme.



Cenni storici
La palmarosa è conosciuta sin dall' antichità, con il nome più noto di "geranio indiano”: già al tempo compiva lunghi viaggi, poichè dal porto di Bombay veniva inviato a Costantinopoli e poi in Bulgaria, dove era utilizzata per adulterare l'olio di rosa.

Anche ai nostri giorni viene usato in profumeria, spesso al posto della più costosa essenza di rosa, ma anche per isolare il geraniolo.

 
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Olio essenziale di patchouli




L'olio essenziale di patchouli è ricavato dal Pogostemon cablin, una pianta della famiglia delle Labiateae. Conosciuto per le sue numerose proprietà, svolge un'azione afrodisiaca, cicatrizzante e armonizzante, utile contro depressione, rughe e candidosi

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Proprietà e benefici dell'olio essenziale di patchouli
Armonizzante, il profumo del patchouli evoca il rifugio dei boschi profondi e umidi, suscitando in chi lo inala, il sentimento d'intimità con se stesso. Ha un’azione tonificante e stimolante utile in caso di depressione e di torpore mentale; mentre risulta calmante e rilassante in caso di ansia e stress.

In aromaterapia è indicato ai giovani, che trovano difficoltà a identificarsi con il proprio corpo e permette a coloro che vivono in una dimensione esaltata di esperienze mentali e psichiche, di rimanere con i piedi per terra. In queste sue proprietà risiede la spiegazione del fascino che ha sempre avuto sulle nuove generazioni, che hanno tutte in comune due attributi della fase adolescenziale e pre-adulta: la prepotenza fisica dello slancio ormonale e le grandi aspirazioni idealistiche. Il Patchouli permette di conciliarli armoniosamente.

Afrodisiaco induce la ghiandola pituitaria a produrre endorfina (euforizzante) utile a chi non riesce a lasciarsi andare (frigidità) o ha un calo della libido: aumenta la concentrazione e le energie. Consigliato alle persone più mature che, a causa della loro vita sociale e vita professionale, devono controllare le loro pulsioni fisiche, e soffrono di esaurimento psico-fisico o di disturbi sessuali.

Antinfiammatorio, è usato contro ritenzione idrica e cellulite, mal di testa indotto dallo stress, per le sue proprietà astringenti sul sistema circolatorio.

Antifungino nelle infezioni che attaccano i tessuti cutanei e le mucose, in presenza di funghi vaginali e della bocca mughetto, utile contro candidosi e micosi.

Cicatrizzante nell’olio da massaggio svolge un’azione riparatrice nei confronti del tessuto cutaneo, contrastando la formazione di smagliature, rughe: utile in caso di pelle secca, stanca e invecchiata, e nei disturbi come dermatiti, acne, screpolature e bruciature.



Descrizione della pianta
Piccolo arbusto perenne, costituito da fusti legnosi o semilegnosi, che raggiunge il metro di altezza, originario della Malesia e dell’India.

Le foglie sono di colore verde scuro, sono lucide, ovali, opposte, con margine dentellato, leggermente cerose, talvolta trilobate; se stropicciate queste foglie emanano un intenso profumo speziato. I fiori sono bianchi, sfumati di rosso, molto profumati.



Parte utilizzata
Foglie e fiori



Metodo di estrazione
Distillazione in corrente di vapore



Nota dell'olio essenziale di patchouli
Nota di base: profumo intenso e persistente, terreo, aspro, dolce e speziato



Scopri anche il patchouli, l'essenza che aiuta a crescere


Consigli pratici e uso dell'olio essenziale di patchouli
Diffusione ambientale: 1 gc per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di olii essenziali, o negli umidificatori dei termosifoni.

Olio per massaggi: in 200 ml di olio di mandorle dolci mettere 30 gocce di olio essenziale di patchouli. Fate assorbire questa miscela con un leggero massaggio sulle parti che presentano cellulite e ritenzione idrica.

Bagno rilassante: 10 gocce nell’acqua della vasca immergetevi per 10 minuti, contro gli stati ansia e di stress



Controindicazioni dell'olio essenziale di patchouli
Controindicato per uso interno, in gravidanza e allattamento. Alle dosi consigliate, non presenta controindicazioni



Cenni storici
In Oriente, fin dall'antichità, le foglie di questa pianta venivano utilizzate per profumare la biancheria e per tenere lontani gli insetti.




Olio essenziale di petitgrain





L'olio essenziale di petitgrain è ricavato da Citrus aurantium, una pianta della famiglia delle Rutaceae. Conosciuto per le sue numerose proprietà, svolge un'azione riequilibrante, digestiva e deodorante, utile contro insonnia, ansia e cattivi odori. Scopriamolo meglio





Proprietà e benefici dell'olio essenizale di petitgrain

Riequilibrante del sistema nervoso, l'olio essenziale di Petitgrain distende e rinfresca la mente in caso di mal di testa. Rilassa in presenza di irritabilità, nervosismo, tachicardia provocata dall’ansia, e insonnia. Ha un effetto addolcente sul cuore, allontana i pensieri negativi e tristi, la delusione. Calma gli attacchi di panico e la rabbia.

Digestivo, è un ottimo rimedio per i disturbi dell'apparato digerente e in caso di indigestione, stimola la secrezione dei succhi gastrici.

Deodorante, come tutti gli olii essenziali, svolge un’azione antibatterica e antisettica. Se diluito in olio di mandorle purifica la pelle dai batteri che provocano cattivi odori. Consigliato in caso di acne, eccessiva sudorazione, per capelli grassi, impurità della pelle.



Descrizione della pianta
Pianta sempreverde, che può raggiungere un'altezza di cinque o sei metri, molto comune nei paesi del bacino mediterraneo, dove è diffusamente coltivata.

L'arancio amaro si differenzia da quello dolce (Citrus × sinesins - le arance che mangiamo) per le spine più lunghe, il colore più scuro delle foglie, per il profumo più intenso dei fiori e delle foglie, per la buccia più colorata e più ruvida del frutto, ma soprattutto per il particolare gusto amaro della polpa.

Le foglie sono di colore verde scuro, ovali, lucide, con margine dentellato. I fiori sono bianchi e molto profumati. I frutti quando maturano da verdi diventano gialli; contengono numerosi spicchi, ricchi di succo.



Parte utilizzata
Foglie, rami e frutti acerbi



Metodo di estrazione
Distillazione in corrente di vapore



Nota dell'olio essenziale di petitgrain
Nota di cuore: profumo floreale, agrumato, con un sottofondo erbaceo, legnoso.



Consigli pratici e uso dell'olio essenziale di petitgrain
Diffusione ambientale: 1 gc per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di olii essenziali, o negli umidificatori dei termosifoni, per purificare l’aria.

Bagno rilassante: versate 15 gocce nella acqua della vasca da bagno e immergetevi per 10 min per allentare nervosismo, irritabilità e attenuare lo stress.

Maschera purificante: aggiungete 2 gocce di olio essenziale di petitgrain al vostro impacco di argilla verde, per riequilibrare la produzione di sebo, in caso di pelle impura e acneica.



Controindicazioni dell'olio essenziale di petitgrain
Alle dosi consigliate, non presenta controindicazioni, eccetto in gravidanza e allattamento



Cenni storici
Dalla pianta dell’arancio amaro si ottengono tre tipi diversi di olii essenziali, a seconda della parte fresca (droga) utilizzata. Dai fiori si ricava il Neroli con il metodo dell'enfleurage; dalla buccia mediante spremitura meccanica otterremo l’olio essenziale di arancio amaro (e di arancio dolce), mentre dalle foglie fresche e dai giovani ramoscelli si distilla il Petitgrain, che un tempo si estraeva dai semi, oggi non più usati.







Olio essenziale di pino




L'olio essenziale di pino è ricavato da Pinus silvestris, una pianta della famiglia delle Pinaceae. Conosciuto per le sue numerose proprietà, svolge un'azione tonificante, espettorante e antisettica, utile contro stress, asma e cistite. Scopriamolo meglio



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Proprietà e benefici dell'olio essenziale di pino
Tonificante, aiuta a sentirsi subito efficienti al risveglio, indicato nei casi di ipotensione e insufficienza cardiaca. Viene utilizzato per togliere il senso di stanchezza alle persone affaticate o sotto stress, in caso disturbi del sonno o di esaurimento nervoso. Per questa sua azione stimolante, sull'olio essenziale può essere d'aiuto nella cura dell'impotenza, della frigidità, in caso di disturbi sessuali o diminuzione della libido. 


Espettorante, se inalato fluidifica il catarro facilitandone l’eliminazione. Viene perciò utilizzato in caso di raffreddore, sinusite, influenza, tosse, laringite, bronchiti acute e croniche, nelle sindromi influenzali, asma. L’aroma fresco e balsamico aiuta a purificare l’aria degli ambienti.

Antisettico delle vie urinarie: l'olio essenziale di pino silvestre, oltre ad essere un buon diuretico, agisce come antinfiammatorio delle vie urogenitali, dimostrandosi efficace nei casi di prostatite, uretrite, cistite e leucorrea. L'uso esterno o interno di quest'olio essenziale, grazie alla sua azione diuretica, giova nella gotta e nei reumatismi.



Descrizione della pianta
Il pino silvestre è un grande albero sempreverde, originario sia dell'Europa che dell'Asia settentrionale e può raggiungere anche i quaranta metri di altezza.
 Le foglie sempreverdi sono aghiformi, raggruppate in mazzetti, lunghi circa 3-5 cm (talvolta fino a 10 cm), di colore verde glauco, ritorti e con guaine brunastre alla base. I fiori formano piccoli coni sessili, penduli, producono dei coni rossastri, globosi e generalmente isolati, eretti all'impollinazione, in seguito pendenti, che diventano degli strobili (pigne) I frutti sono le pigne, ovali, circa 3-7 cm, con cortissimo picciolo; inizialmente verdi, poi grigio-marroncine scure: si trovano in coppie o in gruppi sugli steli ricurvi. Le pigne maturano e liberano i semi in tre anni.



L'olio esseniziale di pino tra i rimedi fitoterapici per la tosse: scopri gli altri
Tosse curata con la fitoterapia



Parte utilizzata
Pigne, aghi e rametti



Metodo di estrazione
Distillazione a secco.



Nota dell'olio essenziale di pino
Nota di base: profumo fresco, legnoso, terrestre, balsamico



Consigli pratici e uso dell'olio essenziale di pino
Diffusione ambientale: 1 gc per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di olii essenziali, o negli umidificatori dei termosifoni, per purificare fli ambienti.

Suffumigi: contro le malattie da raffreddamento in una bacinella di acqua bollente mettete 15 gocce di olio essenziale di pino, coprite il capo con un asciugamano e inspirate col naso profondamente. Interrompete brevemente, di tanto in tanto, e continuate a inspirare finché l'acqua sprigionerà vapore.

Uso interno: 2 gocce di olio essenziale di pino in un cucchiaino di miele, 3 volte al giorno dopo i pasti principali, contro ritenzione idrica, infezioni delle vie urinarie e reumatismi.



Controindicazioni dell'olio essenziale di pino
L'olio essenziale di pino è controindicato in gravidanza e a dosi elevate può irritare le mucose.
 Applicato per via esterna ad alte concentrazioni può dare luogo ad effetti di sensibilizzazione.

Si consiglia di evitarne l'uso esterno qualora siano presenti delle irritazioni cutanee. Come per ogni altro olio essenziale, anche per quello di pino silvestre consigliamo di consultare un erborista, prima dell’utilizzo, in modo da sfruttarne in maniera completa e sicura i numerosi benefici



Cenni storici
Presso gli Assiri era considerato il "guardiano della vita".

Da sempre il pino è considerato simbolo di virilità e albero della vita, tanto che nella mitologia greca, il pino, altri non è che Attis, il servitore eunuco che guida il carro della dea Cibele e trasformato da Zeus in quest'albero in onore del suo sacrificio.
 Secondo il mito, Attis era compagno di caccia e amante di Agdistis, demone bisessuale nato dall’unione di Zeus e Cibele.

Il re di Pessinunte, Mida, volle dare in sposa ad Attis sua figlia, affinché si civilizzasse. Durante il banchetto nuziale, Agdistis innamorato e tradito dal giovane, per vendetta lo fece impazzire, facendolo fuggire sui monti, dove l’uomo si recise i genitali sotto un pino. Alcune varianti dicono che Attis sia poi resuscitato o comunque fu salvato da Cibele che afferrandolo per i capelli lo trasformò in quest’albero, non appena toccò il terreno.

Anticamente, gli aghi di pino venivano utilizzati dagli Indiani d'America per riempire i materassi allo scopo di tenere lontane pulci e insetti.

Dalla resina che tende a formarsi sul tronco si estrae, per distillazione a vapore, l'essenza di trementina, un liquido trasparente, ambrato, dall'odore forte e dal sapore acre, amaro, da secoli usata per numerose indicazioni terapeutiche tra cui la bronchite, i reumatismi e affezioni della pelle.
 
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Olio essenziale di pompelmo



L'olio essenziale di pompelmo è ricavato da Citrus paradisi, una pianta della famiglia delle Rutaceae. Conosciuto per le sue numerose proprietà, svolge un'azione riequilibrante, tonificante per i muscoli e dimagrante sugli accumuli di grassi.

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Proprietà e benefici dell'olio essenziale di pompelmo
Riequilibrante, se inalato, stimola e rivitalizza l'organismo, infondendo una nuova carica energetica. Favorisce la corretta funsionalità delle ghiandole endocrine (soprattutto l'ipotalamo) nella produzioni di ormoni regolatori delle funzioni primarie dell'organismo, come il ciclo sonno/veglia, fame/sazietà; e di quelli che intervengono sulla stabilità del tono dell'umore.

Per questa ragione è indicato nel trattamento della fame nervosa; nei cambi di stagione, per favorire l'adattamento dell'organismo ai mutamenti climatici; per superare il jet lag; nei periodi di esaurimento nervoso, ansia o forte stress dovuto a ritmi di vita squilibrati. Questa azione regolatrice del sistema ormonale ha anche come effetto l'aumento delle difese immunitarie.

Tonificante muscolare, se massaggiato, prima di compiereattività fisica, aiuta preparare i muscoli allo sforzo; se utilizzato dopo lo sport, aiuta a distenderlie a rilassarli. Questaazione defaticanteè particolarmente utile anche in presenza didolori muscolari.

Dimagrante, se diluito in un olio vegetale, svolge un'azione drenantee insieme bruciagrassi, in quanto stimola la circolazione linfaticae scioglie gli accumuli di adiposità localizzata (sia grasso bianco che bruno), rassodando i tessuti. Per questo motivo si trova spesso negli oli da massaggio contro la cellulite e ritenzione idrica.

Purificante della pelle, viene comunemente utilizzato (non durante la stagione estiva, perché fotosensibilizzante) nel trattamento della pelle grassa, impura, dal colorito spento, e nel trattamento dell'acne, in virtù della sua azione astringenteeriequilibrantel'eccessiva produzione di sebo



Descrizione della pianta
Il pompelmo un antico ibrido, probabilmente tra l'arancio dolce ed il pomelo, ma da secoli costituisce specie autonoma che si propaga per talea e per innesto. Albero sempreverde alto solitamente dai 5 ai 6 metri, ma può raggiungere i 13-15 metri. Le sue fogliesono di colore verde scuro, lunghe (oltre i 15 cm) e sottili. Produce fioribianchi composti da quattro petali di 5 cm. Il frutto è giallo, di aspetto globoso di diametro di 10-15 cm ed è composto da spicchi incolori. È uno dei più grandi tra i frutti degli agrumi, secondo solo al pomelo, dato che può facilmente raggiungere i due kg di peso. La bucciadel pompelmo internamenteè foderata da una massa spugnosa, detta albedo; mentre esternamenteè ricoperta da vescicole caratterizzate da pareti molto sottili e fragili contenenti l’olio essenziale. L’industria ricava olii essenziali dalla buccia: per ottenere 1 kg di essenzadi pompelmo servono 200 kg di scorza(ca. 2.000 pompelmi).



Parte utilizzata
Scorza dei frutti



Metodo estrazione
Spremitura meccanica



Nota dell'olio essenziale di pompelmo
Nota di testa: profumo agrumato, delicatamente fresco, amaro



Le proprietà del pompelmo, rimedio erboristico
Pompelmo



Consigli pratici e uso dell'olio essenziale di pompelmo
Diffusione ambientale: 1 gc di olio essenziale di pompelmo, per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di olii essenziali o nell’acqua degli umidificatori dei termosifoni in caso di depressione o esaurimento nervoso e per rinfrescare l'aria.

Olio da massaggio: miscelare 20 gocce di olio essenziale di pompelmo in 100 ml. olio di mandorle dolci e massaggiate dolcemente le zone interessate fino a completo assorbimento, in presenza di cellulite, ritenzione idrica o adiposità localizzata e per rassodare la pellee i tessuti sottostanti.

Bagno distensivo: versare 10-20 gocce nell’acqua della vasca, emulsionare agitando forte l’acqua, quindi immergersi per 10 minuti per stimolare la circolazione linfatica, tonificare e defaticare i muscoli, dopo intensa attività sportiva, o per rilassare in caso di nervosismo e stress.

Crema dermopurificante: aggiungere 2 gocce di olio essenziale di pompelmo in una crema neutra per il viso ed applicate mattina e sera dopo aver pulito accuratamente la cute, per astringere i pori dilatati e illuminare la pelle.



Controindicazioni dell'olio essenziale di pompelmo
Come tutti gli olii essenziali, quello di pompelmo è una sostanza concentratissima che non va usata pura, ma sempre diluita in un solvente o in un olio vettore. Evitare il contatto con occhi e mucose. Non superare la dose giornaliera consigliata. Tenere fuori dalla portata dei bambini di età inferiore a 3 anni. Durante il trattamento con questa essenza, evitare l'esposizione prolungata al sole, in quanto fotosensibilizzante. Controindicato in gravidanza e allattamento.



Cenni storici
Il pompelmo è l’unico agrume che si suppone non provenga dall’Asia sudorientale, ma dall’America Centrale. Si dice sia stato scoperto nel 1750, probabilmente a Barbadoso alle Bahamas. Non ci sono dati certi in proposito, ma esiste l’ipotesi per cui anche il pompelmo sia giunto in Europa assieme al suo progenitore, l'arancio dolce, dall'Estremo Oriente attraverso l’Asia per la Via della seta, il che collocherebbe la sua origine nella patria di tutti gli altri agrumi. È comunque vero che in Europa era stato usato a lungo solo come pianta ornamentale. Il frutto è diventato popolare solamente nel XIX secolo. Oggi il pompelmo si coltiva in tutto il mondo. Ne sono i maggiori produttori gli USA, con piantagioni in Floridae Texas. Nell'Italia Meridionale, è coltivato oggi negli agrumeti della Piana di Catania, e della Conca d'Oro in Sicilia.

Fino a poco tempo fa, infatti, il pompelmo veniva classificato come un citrusoriginale, oggi invece è comunemente accettata la teoria secondo cui sono i pomeli i veri citrus originali, mentre i pompelmine sono antichi ibridi.




Olio essenziale di rosa




L'olio essenziale di rosa è ricavato da Rosa damascena, una pianta della famiglia delle Rosaceae. Conosciuto per le sue numerose proprietà, svolge un'azione equilibrante, lenitiva e armonizzante, utile per l’autostima e contro ansia e rughe

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Proprietà e benefici dell'olio essenziale di rosa
Armonizzante, se inalato, apre e rafforza il cuore, l'olio essenziale di rosa rilassa l’anima e attiva la disposizione per tenerezza e amore, perché sviluppa la pazienza, la devozione e l’autostima. Dona gioia e scaccia i pensieri negativi, equilibrando emozioni negative provocate da collera, gelosia e stress. Il profumo dell'essenza è un meraviglioso supporto sia psicologico, che fisico nella gravidanza: ottimo per accompagnare le donne durante il parto e accogliere il nuovo arrivato con dolcezza e amore. In menopausa aiuta a lenire la depressione e la tristezza.

Equilibrante del sistema ormonale femminile. Se massaggiato sul ventre, calma gli spasmi in caso di dolori mestruali e argina le emorragie. Indicato nei disturbi legati agli squilibri ormonali, l’ansia e l’irritabilità che caratterizzano la sindrome premestruale e la menopausa.

Lenitivo, adatto a tutti i tipi di pelle, calma la cute infiammata o delicata. In casi di pelle sensibile, secca o matura svolge un’azione astringente, tonificante e antirughe. Diluito in olio di mandorle è efficace per preparare la pelle poco prima del parto e per proteggerla anche dopo, previene i prolassi e la tendenza all'aborto.

Tonificante tonico contro l'astenia sessuale, utile per il massaggio di coppia o per un bagno rilassante con effetto afrodisiaco: è l'olio dell'amore e dell'erotismo, perché esalta la bellezza interiore e mitiga i conflitti infondendo pace e felicità.



Descrizione della pianta
La rosa damascena cresce da 500 anni nel sud delle montagne balcaniche, in Bulgaria, ma viene coltivata anche in altri paesi come Turchia e Marocco e Italia.

Arbusto rustico presenta portamento prostrato ed espanso con fusti spinosi, che portano piccole foglie di forma tondeggiante e colore grigio-verde. Da maggio a luglio producono fiori profumati, doppi, larghi 8 cm., poco duraturi, che sbocciano riuniti in corimbi radi.

La fioritura è seguita dalla produzione di lunghi frutti tomentosi.



Parte utilizzata
Petali dei fiori.



Metodo di estrazione
Estrazione in solvente.



Nota dell'olio essenziale di rosa
Nota di cuore: profumo floreale, morbido, delicato.



L'olio essenziale di rosa tra gli oli per il mal di testa. Scopri gli altri
Olio essenziale di rosa



Consigli pratici e uso dell'olio essenziale di rosa
Diffusione ambientale: 1 gc per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di olii essenziali, o negli umidificatori dei termosifoni.

Olio per massaggi: in 200 ml di olio di mandorle dolci mettere 20 gocce di olio essenziale, massaggiare il corpo durante la gravidanza o in caso di smagliature e pelle secca.

Crema antirughe: qualche goccia in una crema neutra la renderanno un prezioso rimedio antietà.



Controindicazioni dell'olio essenziale di rosa
Alle dosi consigliate, non presenta controindicazioni.



Cenni storici
Il nome botanico, secondo alcuni, deriverebbe dalla parola sanscrita vrad o vrod, che significa “flessibile”; secondo altri, invece, dalla parola celtica rhood o rhuud, che significa “rosso”. La rosa è l'archetipo del fiore e il simbolo dell'amore sia profano che divino.

Conosciuta da più di 3000 anni. Le civiltà antiche la usavano come ingrediente principale nella fabbricazione dei profumi e dei cosmetici insieme ad altri olii essenziali. Gli Arabi e i Berberi del Marocco hanno distillato e prodotto l'acqua di rose fin dal I secolo a. C e utilizzato l'infusione delle sue foglie per le proprietà antistress, toniche e antisettiche.

La rosa è stata associata a significati e simbolo molto varie e complesse, secondo l'epoca e il luogo di riferimento; In particolare, può rappresentare in modo ambivalente tanto l'amore passionale quanto la purezza e la verginità, l'elevazione spirituale e la vanità, il segreto (come nell'espressione sub rosa), la bellezza, la sensualità, la decadenza.

Nel mondo greco, la rosa era associata al mito di Adone e Afrodite: la dea, innamorata del giovane cacciatore, nulla poteva fare per salvarlo dalla morte provocata dall'attacco di un cinghiale. Nel soccorrere l'amato, Afrodite si ferisce con dei rovi e dal suo sangue fece sbocciare delle rose rosse (altre fonti riferiscono di anemoni). Zeus commosso dal dolore della dea, permise ad Adone di vivere quattro mesi nell'Ade, quattro nel mondo dei vivi, e altri quattro dove avrebbe preferito: per questo la rosa viene considerata simbolo dell'amore che vince la morte e anche di rinascita.

I Romani festeggiavano i Rosalia, legati al culto dei morti, in un periodo compreso tra l'11 maggio e il 15 luglio: questa festa delle rose si trasmise nel mondo cristiano, sostituita dalla Pentecoste, che infatti è anche chiamata "Pasqua delle rose". La pianta era inoltre presente nel culto di Bacco, per la credenza che impedisse agli ebbri di rivelare i propri segreti.

Nell'iconografia della mistica cristiana la rosa, per la bellezza, il colore, per il mistero della sua forma, apprezzata da tempo immemorabile, indica la coppa che raccolse il sangue di Cristo o la trasformazione delle gocce di questo sangue o le ferite di Cristo stesso. A questa simbologia appartengono sia la coppa del Santo Graal sia la rosa celeste (rosa candida) della “Divina Commedia” di Dante. È ricordata anche la rosa mistica delle Litanie della Madonna.

La rosa è una delle essenze più difficili da distillare, perché occorrono 6 tonnellate di petali per ricavare 1 kg di olio essenziale; e questa poca resa giustifica, purtroppo, il prezzo elevato del suo olio essenziale. La raccolta inizia da metà maggio a metà giugno, alle 4 del mattino e termina alle 9, dopo quest'ora infatti, diventa troppo caldo, per cui le sottili part volatili della rosa andrebbero parzialmente perse.
 
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view post Posted on 6/2/2016, 11:35
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Olio essenziale di rosmarino




L'olio essenziale di rosmarino è ricavato da Rosmarinus Officinalis , una pianta della famiglia delle Labiate. Conosciuto per le sue proprietà stimolanti e depuratrici, è utile icome cardiotonico e anticellulite

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Proprietà e benefici dell'olio essenziale di rosmarino

Stimolante, sul sistema nervoso se inalato, dona energia, favorisce la concentrazione e migliora la memoria, soprattutto durante periodi di forte pressione per le attività intellettuali. Se usato al mattino svolge un'azione tonificante generale; scioglie e stimola le nostre componenti emozionali, infonde coraggio, rinforza la volontà. Vero e proprio nemico delle illusioni ci insegna a guardare lontano ed a percepire chiaramente le sfumature della vita.

Cardiotonico, questa essenza incide marcatamente sul cuore, per questa ragione è indicato in caso di astenia, pressione bassa, debolezza e stanchezza, anche mentale.

Depurativo, 2-3 gocce in mezzo cucchiaino di miele, stimola il drenaggio biliare e la digestione, smuove scorie e scioglie ristagni dall’organismo sostenendo l'attività disintossicante del fegato.

Anticellulite, viene impiegato come ingrediente nei prodotti cosmetici e nei fanghi contro la cellulite o l'adiposità localizzata, in virtù dell'azione lipolitica (scioglie i grassi), stimolante della circolazione periferica e drenante sul sistema linfatico.

Antinfiammatorio, se massaggiato localmente diluito in olio di mandorle dolci, attenua i dolori articolari e muscolari, scioglie l’acido urico e i cristalli che induriscono i tessuti epidermici formando edemi, gonfiori e ritenzione idrica.

Astringente, sulla pelle ha un effetto tonico, antisettico e purificante. È utile nella cura dell’acne e delle macchie scure cutanee. Per queste proprietà viene impiegato anche come ingrediente In lozioni e shampoo per capelli grassi, con forfora e per contrastarne la caduta, in quanto stimola la circolazione, favorisce l'ossigenazione dei tessuti e la ricrescita dei capelli.



Descrizione della pianta
Il rosmarino è un arbusto cespuglioso sempreverde, molto ramoso, che raggiunge l’altezza di 2 metri. Questa pianta aromatica è ricoperta da foltissime foglie, piccole e lineari, di colore verde cupo superiormente e biancastre dal lato inferiore per la lanugine che le riveste.

I suoi fiori sono azzurri e riuniti all’estremità dei rami, hanno due soli stami. Cresce spontaneo lungo le coste del Mediterraneo, diffuso un po' in tutto il mondo, viene coltivato estesamente negli orti per l’utilizzo culinario.



Parte utilizzata
Foglie, sommità fiorite, rametti



Metodo di estrazione
Distillazione in corrente di vapore



Nota dell'olio essenziale di rosmarino
Nota di base, profumo legnoso, balsamico, canforato.


Uso e consigli pratici sull'olio essenziale di rosmarino

Diffusione ambientale: 1 gc di olio essenziale di rosmarino, per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di olii essenziali o nell’acqua degli umidificatori dei termosifoni per rinfrescare e deodorare l'aria e favorire la concentrazione.

Olio anticellulite: Diluire al 5 - 10 gocce in olio 100 ml di olio di mandorle dolci e frizionare, cellulite ritenzione idrica, cattiva circolazione grasso localizzato su cosce e glutei.

Bagno tonificante: diluire in una vasca d'acqua 10-15 gocce d'essenza, per ritrovare la calma e neutralizzare la tensione, combattere lo stress e in presenza di reumatismi, dolori muscolari, artrite, contusioni e sciatica.

Shampoo anticaduta: versare qualche goccia in uno shampoo neutro e procedere con il lavaggio in caso capelli deboli, fragili, grassi e con forfora, alopecia. Al termine, sui capelli umidi, poche gocce frizionate sul cuoio capelluto si riveleranno un toccasana.



Controindicazioni dell'olio essenziale di rosmarino
L’olio essenziale di rosmarino non è irritante, ma va sempre utilizzato diluito, e non per lunghi periodi. Fare attenzione alle quantità perché in dosi elevate nell'uso interno può risultare tossico. Controindicato in gravidanza, nei soggetti epilettici e per i bambini.



Cenni storici
Il suo nome deriva dalle parole latine rosa maris che significano rosa del mare, forse per via del fatto che cresce spontaneamente sulle coste.

Gli Egizi conoscevano gli effetti battericidi e antisettici di questa essenza e la impiegavano nelle tombe.

Anche in Grecia i suoi rametti venivano bruciati nei templi al posto del prezioso incenso arabo.

Gli Antichi Romani erano soliti coltivare il rosmarino sulle tombe, come simbolo di immortalità. Ovidio nelle Metamorfosi racconta che la pianta fu il risulatato della trasformazione della principessa Leucotoe, ad opera del dio del sole, Apollo, che si innamorò di questa splendida fanciulla, figlia del re di Persia, e la sedusse. Il padre punì la debolezza della figlia con la morte ed i raggi del sole sulla sua tomba trasformarono il corpo nella pianta aromatica.

Da sempre si conoscono le sue proprietà curative e culinarie, in molti scritti, fra i quali alcuni di Dioscoride, si ritrova come rimedio per il fegato, il cervello ed il cuore. Nel Medioevo, un editto di Carlo Magno dell’812 obbligava i contadini a coltivare negli orti una pianta di rosmarino, il cui profumo si riteneva contenesse l’anima della terra; mentre nella tradizione popolare si utilizzava contro le peste e le malattie infettive.





Olio essenziale di salvia



L'olio essenziale di salvia è ricavato da Salvia sclarea, una pianta della famiglia delle Labiatae. Conosciuto per le sue numerose proprietà, svolge un'azione rilassante, depurativa e cicatrizzante, utile contro asma, dolori mestruali e alopecia.


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Proprietà e benefici dell'olio essenziale di salvia
Rilassante se inalato induce calma e serenità in presenza in presenza di stress, nervosismo, angoscia, paure, paranoie. Ottimo supporto per superare le crisi di mezza età e la menopausa, per le persone che non osano più, i rassegnati, che si sentono "troppo vecchi" e vivono in uno stato di depressione. Agisce a livello emozionale, sulla nostra creatività permettendoci espressioni e “licenze poetiche” degne di artisti nati; infonde coraggio per realizzare progetti creativi o sostenere gli esami.

Equilibrante del sistema ormonale femminile, diluita in olio di mandorle e massaggiata sul corpo, gli spiccati effetti sul sistema riproduttivo influiscono beneficamente sulle somatizzazioni derivate dal loro disequilibrio, come ristagni linfatici, cellulite, sindrome premestruale, vampate della menopausa, dolori mestruali, amenorrea o mestruazioni abbondanti, alopecia dovuta a squilibri ormonali.

Espettorante viene utilizzato nel trattamento delle bronchiti croniche dell'asma, e tosse provocata da influenza.

Deodorante interviene sia sulla secrezione eccessiva di sudore nelle mani, ascelle, piedi, chiamata iperidrosi; sia come antibatterico sui microrganismi che producono i cattivi odori, per cui risulta estremamente efficace nelle risoluzioni delle problematiche legate alla sudorazione.

Depurativo, assunto 2 gocce in un cucchiaino di miele, ha proprietà disintossicanti su fegato e reni, utile anche per trattare febbri intermittenti causate da infezioni intestinali, intossicazioni e diarrea.

Cicatrizzante sulla pelle ha un’azione antinfiammatoria, antimicrobica e ripara il tessuto cutaneo. È indicato in caso di afte, dermatiti, piaghe, punture d’insetto, ulcere della pelle, acne, infezioni fungine come micosi e candidosi.



Descrizione della pianta
Pianta perenne e sempreverde, di aspetto cespuglioso, che può raggiungere l’altezza di 1 metro molto decorativa sia per il suo fogliame, che per i fiori, è originaria del bacino mediterraneo, dove oggi ne esistono numerose coltivazioni a scopo industriale, soprattutto in Francia e in Marocco.

Il fusto è eretto, di diametro 5-9 mm, con peli crespi di 1-2 mm. 
Le foglie sono molto grandi di colore verde con sfumature porpora; quelle inferiori sono grandi (fino a 20 cm.), ricoperte da uno strato uniforme di peluria e appaiono vellutate; le foglie superiori sono irregolarmente dentellate.

I cosiddetti fiori si sviluppano in un’infiorescenza ampia, con rami eretto-patenti; le brattee sono membranose, violacee, di 2-3 cm; il calice è con tubo ispido di 7 mm e denti spinulosi di 3-5 mm. 
I frutti sono piccoli acheni.



Parte utilizzata
Sommità fiorite e foglie.



Metodo di estrazione
Distillazione in corrente di vapore.



Nota dell'olio essenziale di salvia
Nota di cuore: profumo dolce, erbaceo, aromatico.



L'olio essenziale di salvia tra gli oli per la circolazione: scopri gli altri
Oli essenziali



Consigli pratici e uso dell'olio essenziale di salvia
Diffusione ambientale: 1 gc di olio essenziale di salvia per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di olii essenziali, o negli umidificatori dei termosifoni.

Semicupio preparate l'acqua fino a coprire tutto il bacino. Aggiungete 8 gocce di essenza di salvia e rimanete immersi per almeno un quarto d'ora. Ripetete quotidianamente, anche due volte al giorno contro le irritazioni urogenitali

Gargarismi: in un bicchiere di acqua tiepida mettete 5 gocce di salvia. Fate sciacqui prolungati, almeno due volte al giorno, contro afte, gengive deboli e sanguinanti, nelle stomatiti e nelle laringiti

Lozione per capelli: diluita al 5- 10% in acqua, come trattamento per bloccare l'alopecia e purificare il cuoio capelluto.



Controindicazioni dell'olio essenziale di salvia
Contrariamente alla varietà “officinale” non irrita, non dà sensibilizzazione e non è tossica, ma preso in dosi elevate causa sonnolenza, paralisi e convulsioni.

L'olio essenziale di salvia è controindicato in gravidanza e allattamento. Se ne sconsiglia l’uso in concomitanza con medicinali o sostanze a base di ferro e a non associarla all’assunzione di bevande alcoliche, può, infatti, potenziare l’effetto dell’alcool.


Cenni storici

Nell'antichità, era considerata una pianta sacra. Il suo nome deriva dal latino, salvere, da cui "salvare", perché creduta benefica per qualsiasi male.
Nel Medioevo si usava mettere qualche foglia, ricca di olio essenziale, in bocca, prima di andare a dormire, per favorire sogni divinatori o risolutivi di problemi.

Infatti, uno dei nomi con cui era definita la salvia sclarea anticamente era "occhio chiaro". Si supponeva che rinforzasse la vista e lo sguardo interiore: che aiutava a "vedere" più chiaramente.

Il suo utilizzo nella tradizione popolare era circoscritto a problemi digestivi, disturbi femminili e di origine nervosa, quali l'ansia, attacchi di panico e l'insonnia; come disinfettante delle ulcerazioni e per calmare le infiammazioni delle vie respiratorie e della gola.



Olio essenziale di sandalo




L'olio essenziale di sandalo è ricavato da Santalum album, una pianta della famiglia delle Santalaceae. Conosciuto per le sue numerose proprietà, svolge un'azione armonizzante, afrodisiaca e antisettica, utile contro diarrea, depressione e acne.

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Proprietà e benefici dell'olio essenziale di sandalo
Armonizzante, l’olio essenziale di sandalo riequilibra tutto il sistema energetico dei chakra calmando e facilitando lo sviluppo spirituale. Il suo pregio particolare consiste nel fatto che riesce a calmare il lavorio mentale che spesso distrae chi medita. Placando la parte razionale della mente, le consente di entrare negli stadi più profondi di meditazione.

Questo è consigliabile quando ci si prepara a sostenere una seduta di guarigione e nell'auto-guarigione. Trasmette apertura di spirito, calore e comprensione. Riduce lo stress, calma l'aggressività, l'agitazione e la paura, indicato in caso d'insonnia. Sostiene chi pratica lo yoga contro ansia e depressione, per ritrovare la serenità.

Afrodisiaco trasforma l’energia sessuale elevandola sul piano spirituale. Riduce l’aggressività e gli istinti violenti, allenta l’esasperazione e libera l’energia sessuale bloccata. I disturbi sessuali legati a stati depressivi vengono spesso risolti grazie all’uso di questo olio. Esso è tuttavia più adatto a persone attive, che non a soggetti flemmatici. Sebbene sia considerato da sempre un segnale potente e preciso dell’eros maschile, l’olio essenziale di sandalo emana una forza morbida e calda che avvolge uomini e donne con uguali benefici effetti.

Agisce equilibrando la sessualità con lo spirito, promuovendo l’integrazione del sacro con il profano: per tale motivo viene impiegato nelle scuole di tantra yoga per trasformare le energie sessuali in energie spirituali. Non è dunque un afrodisiaco diretto, in quanto la sua azione è prevalentemente di tipo meditativo e rivolta verso l’interiorità: è indicato ai soggetti che vivono la sessualità in modo superficiale.

Antisettico, come tutti gli olii essenziali, svolge un’azione antibatterica contro infezioni delle vie urinarie e respiratorie, utile in caso di cistite, mal di gola e laringite, anche a livello cutaneo per curare e prevenire l'acne e le irritazioni della bocca. 
La proprietà espettorante risulta efficace contro tosse e raffreddore.



Descrizione della pianta
Albero originario dell'arcipelago malese e delle Indie orientali, sempreverde, che raggiunge al massimo l’altezza di 10-12 metri. Le foglie sono ellittiche con margine intero, alterne. I fiori sono piccoli e rosa. Il frutto è carnoso e manifesta un calice persistente.



Parte utilizzata
Legno e radici.



Metodo di estrazione
Distillazione in corrente di vapore.



Nota dell'olio essenziale di sandalo
Nota di Base: profumo legnoso, dolce, balsamico, intenso.


Consigli pratici e uso dell'olio essenziale di sandalo
Diffusione ambientale: 1 gc per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di olii essenziali, o negli umidificatori dei termosifoni.

Suffumigi: portare ad ebollizione acqua in un pentolino, toglierla dal fuoco, aggiungere le 5-8 gocce di essenza, coprire il capo con un asciugamano e respirare col naso il vapore, in caso di tosse e influenza.

Semicupio: preparate l'acqua fino a coprire tutto il bacino. Aggiungete 12-15 gocce di essenza di sandalo e rimanete immerse per almeno un quarto d'ora. Ripetete quotidianamente, anche due volte al giorno, finché persiste la cistite

Impacchi: in 200 ml di acqua distillata o bollita e fatta raffreddare, diluire 10 gocce di olio essenziale di sandalo. Con compresse di garza fate impacchi sulla zona che presenta acne. Continuate per un quarto d'ora, venti minuti. Ripetete, una volta al giorno, finché sarà necessario.



Controindicazioni dell'olio essenziale di sandalo
L’olio essenziale di sandalo non irrita, non da sensibilizzazione e non è tossico. È bene prestare attenzione a non utilizzarlo in caso di patologie renali gravi e per periodi non superiori alle 6 settimane.
 Controindicato in gravidanza e allattamento.



Cenni storici
Il sandalo è un’antica pianta della cultura religiosa e cerimoniale indiana e cinese, impiegato per le esequie. Da 4000 anni l'aroma dell'olio essenziale di sandalo è apprezzato, tanto da essere tradizionalmente usato nelle scuole di Yoga tantrico per aiutare a risvegliare il kundalini, l’energia sessuale.

Oltre alla sua diffusione ambientale, si impiega da sempre in Oriente, come ingrediente per l’imbalsamazione, per la cosmesi, e come legno sacro per la costruzione di templi.

Nella medicina tradizionale cinese si utilizza nel mal di stomaco, vomito, gonorrea e malattie della pelle.

Nella medicina ayurvedica è usato nelle infezioni urinarie e respiratorie e per combattere la per combattere la diarrea.
Il suo uso come disinfettante delle vie urinarie e la gonorrea, fu introdotto in Europa dai medici arabi. Oggi è impiegato in profumeria per la preparazione di saponi, cosmetici e lozioni.
 
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view post Posted on 9/2/2016, 10:14
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Olio essenziale di santoreggia



L'olio essenziale di santoreggia è ricavato dalla Satureja, una pianta della famiglia delle Labiate. Conosciuto per le sue numerose proprietà, è antibiotico e antibatterico, e utile contro colite, candidosi, stanchezza




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Proprietà e benefici dell’olio essenziale di Santoreggia
Immunostimolante e tonico: aiuta a rafforzare il sistema immunitario e sollecita le ghiandole surrenali, contrastando casi di astenia e ipotensione. Stimola le funzioni cerebrali, utile nei momenti di forte stress per contrastare la stanchezza fisica e mentale. Pare che eserciti un’azione stimolante sulle ghiandole sessuali maschili.
Coleretico, stimola la produzione di bile, facilita la digestione. Svolge anche un’azione carminativa, contrasta fenomeni di meteorismo e fermentazioni intestinali. E’ un efficace antidiarroico.
Antisettico e antibiotico: l’olio essenziale di Santoreggia può essere utilizzato per il trattamento della candidosi, di varie forme di micosi, virus e batteri. Può essere utilizzato direttamente sulla parte senza pericolo di irritazione. E’ un efficace disinfettante intestinale, utile in caso di viaggi esotici può essere utilizzato in via preventiva.
Antinfiammatorio e antispasmodico, da adottare in caso di nevralgie, come il mal di denti, infiammazioni del cavo orale. Attenua dolori addominali e dolori mestruali. Efficace in caso di colite.


Descrizione della pianta
La santoreggia da cui si ricava l’olio essenziale è la Satureja Montana, una pianta erbacea perenne a crescita cespugliosa, caratterizzata da piccole foglie lineari opposte e da fiorellini color lilla. E’ una pianta spontanea, perenne dall’aroma pungente, che cresce su terreni calcarei aridi e può arrivare ad un’altezza di circa 50 cm.



Parte utilizzata
Pianta fiorita



Metodo di estrazione
Distillazione in corrente di vapore



Nota dell’olio essenziale di Santoreggia
Nota di base, profumo intenso e speziato

Consigli pratici e uso dell'olio essenziale di Santoreggia
In caso di stomatiti e gengiviti è utile effettuare dei gargarismi con l’olio essenziale di Santoreggia: in un bicchiere d’acqua 12 gocce di o.e.

Per il mal di denti dovuto a carie è possibile apporre una goccia di olio essenziale direttamente sulla parte.

Massaggio in caso di gonfiore di pancia: in un cucchiaio di olio vettore da massaggio come olio di sesamo o di mandorle dolci aggiungere 3-5 gocce di olio essenziale di santoreggia e massaggiare la parte in senso circolare orario, dopo i pasti.



Controindicazioni
Non sono state segnalate tossicità. In ogni caso se ne sconsiglia l’uso in gravidanza e durante l’allattamento.



Cenni Storici
Il nome Santoreggia potrebbe derivare dal greco satiro, figure mitologiche metà uomini metà capre , e fin dall’antichità questa pianta era considerata afrodisiaca. Oppure potrebbe derivare dal latino saturejum, salsa, o da saturare, nell’accezione di saziare. Era in ogni caso conosciuta presso entrambe le civiltà e entrambe l’avevano consacrata al dio Bacco.

Nel Medioevo entrava di diritto negli erbari dei monasteri come erba curativa per problemi digestivi, intestinali e per curare la gotta. Successivamente la valenza afrodisiaca della Santoreggia ne impedì la coltivazione in questi luoghi di culto. Mentre per la stessa ragione fu largamente apprezzata dal Re Sole.






Olio essenziale di sedano




L'olio essenziale di sedano è ricavato dal sedano, una pianta della famiglia delle Ombrellifere. Conosciuto per le sue numerose proprietà, è digestivo e antibatterico, e utile contro le nevralgie, per calmare il sistema nervoso e per migliorare il sonno.


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Proprietà e benefici dell’olio essenziale di sedano
L’olio essenziale di sedano è ricco di limonene e saliene, di cumarine e di flavonoidi. Contiene importanti sali minerali come sodio e cloro e vitamine C, B6 e K.
Antinfiammatorio, indicato per lenire dolori di natura reumatica, artriti, artrosi. Svolge anche un’azione analgesica: seda le nevralgie.

Digestivo, stomachico: facilita la digestione e contrasta la formazione di fenomeni di meteorismo.

Svolge azione diuretica e stimola la microcircolazione contrastando la stasi venosa e linfatica. E’ un rimedio efficace contro la cellulite.
È ipotensivo ed esercita un’attività regolatrice del colesterolo. È galattogeno: stimola la secrezione lattea. È un regolatore del ciclo del sonno, calma il sistema nervoso centrale e favorisce la creatività.



Descrizione della pianta
Il nome botanico del sedano è Apium Graveolens. Si tratta di una pianta erbacea biennale o annuale, che cresce spontanea in terreni paludosi ed erbosi. È caratterizzata da foglie pennate segnate da tre segmenti, hanno forma a rombo e margine dentato. Presenta fiorellini bianchi in ombrelle. I frutti sono dei semi per uso fitoterapico.



Proprietà, valori nutrizionali e calorie del sedano


Parte utilizzata
Semi



Metodo di estrazione
Distillazione in corrente di vapore



Nota dell’olio essenziale di Sedano
Nota di cuore


Uso e consigli pratici sull'olio essenziale di sedano
Per facilitare la digestione e disperdere i gonfiori massaggiare sull’addome un cucchiaio di olio di mandorle dolci in cui sono state diluite 3 gocce di olio essenziale di sedano.

Per uso interno: 1 o 2 gocce di o.e. in un cucchiaino di miele da sciogliere in una tisana di finocchio.

Per favorire la microcircolazione e smuovere i ristagni: cinque cucchiai di sale da cucina, due cucchiai di olio di sesamo, 8/10 gocce di olio essenziale di sedano. Miscelare e utilizzare come scrub sulle gambe partendo dalle caviglie con movimenti circolari risalire lungo tutto l’arto.



Controindicazioni dell'olio essenziale di sedano
L’olio essenziale di sedano è fotosensibilizzante: è sconsigliato esporsi al sole dopo eventuali applicazioni sulla pelle.



Cenni Storici
Già noto per le sue proprietà sin dal Medioevo, era considerato un antidepressivo e veniva somministrato per curare gli stati melanconici.

Negli erbari dei monaci era coltivato per curare le ferite da taglio, per le sue proprietà antibatteriche e analgesiche.

Una curiosità legata alla tradizione popolare: pare che la pianta del sedano esercitasse una sorta di potere vaticinante sul sesso del nascituro se posta di nascosto sulla testa della gestante a cui veniva poi chiesto di pronunciare un nome. Se il genere del nome era maschile sarebbe nato un maschio.

 
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view post Posted on 26/2/2016, 10:45
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Olio essenziale di tea tree



L'olio essenziale di tea tree, o tea tree oil, è ricavato dalla Melaleuca alternifolia, una pianta della famiglia delle Mirtaceae. Conosciuto per le sue numerose proprietà, è utile in caso di funghi, micosi, mal di gola, febbre, gengiviti e afte.

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Proprietà e benefici dell'olio ssenziale di tea tree
Antibiotico, in aromaterapia, per tea tree oil s’intende l’olio essenziale estratto dalla pianta di Melaleuca, uno dei più potenti, in virtù dell'azione antibatterica, antivirale e antifungina ad ampissimo spettro. Per uso interno 2 gocce in un cucchiaino di miele è indicato in caso di infezioni delle vie respiratorie, che provocano faringiti e tonsilliti, febbre, bronchiti, raffreddore, mal di gola, cistite, candidosi e herpes. Per uso topico, è impiegato come antifungino contro funghi della pelle e micosi delle unghie, come antivirale su herpes, porri e verruche, infine come antibiotico su piaghe infette, ferite, ustioni e piorrea.

Mucolitico, i suoi vapori possono garantire benessere per la respirazione e combattere le sindromi influenzali caratterizzate dalla presenza di muco e catarro. Infatti, se inalato, è in grado di svolgere un’efficace azione fluidificante ed espettorante sulle vie respiratorie, e come tutti gli olii balsamici, agisce sul naso chiuso ed eccessive secrezioni bronchiali.

Antinfiammatorio: non essendo irritante, il tea tree oil è consigliato per l'uso locale su zone particolarmente delicate come le mucose di bocca, vagina e ano. Su questi tessuti molli, oltre a svolgere attività antisettica, aiuta a sfiammare in caso di irritazioni, gengiviti afte, leucorrea, bruciori e pruriti, ragadi, foruncoli, utile anche contro gli ascessi dentali. Per questa tipo applicazione è necessaria la veicolazione in gel di aloe puro.

Antiparassitario: il tea tree oil è impiegato come rimedio efficace contro le infestazioni di pidocchi, che possono colpire adulti e bambini in età scolare e i parassiti degli animali.



Descrizione della pianta
L'isolamento dell'Australia dal resto dei continenti ha permesso l'evoluzione di moltissime specie vegetali diverse da quelle esistenti nel resto del pianeta. Alcune di queste, come la Melaleuca alternifolia, sono risultate particolarmente proficue per l'uomo. Arbusto, che cresce solo in una limitata area paludosa e presso i ruscelli lungo la costa nord del Nuovo Galles del Sud. Le foglie sono lineari, lunghe, i fiori, bianchi, sono riuniti in grappoli lunghi dai 3 ai 5 cm, mentre I frutti, legnosi e a forma di coppa, hanno diametro 2–3 mm.



Parte utilizzata
Foglie



Metodo di estrazione
Distillazione in corrente di vapore



Nota
Nota di cuore: profumo erbaceo, fresco e balsamico



L'olio essenziale di tea tree tra i rimedi naturali contro la micosi di cane e gatto


Uso e consigli pratici sull'olio essenziale di tea tree

Diffusione ambientale: 1 gc di olio essenziale di tea tree per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di olii essenziali o nell’acqua degli umidificatori dei termosifoni, per purificare l'aria in case di malattie da raffreddamento.

Gel lenitivo e antimicrobico per le mucose: 1 goccia in un po' di gel di aloe vera e massaggiato localmente, il tea tree oil è indicato in caso di infiammazioni e infezioni vaginali e del cavo orale, ulcerazioni delle gengive, ascessi, afte. Per la sua azione calmante, è di grande aiuto in caso di eritema solare o irritazioni da pannolino, prurito, infiammazione cutanee, dermatiti, lievi ustioni e per alleviare le punture d’insetti. Sulle pelli miste, tendenti al grasso, svolge un'azione dermopurificante, indicata per attenuare gli inestetismi cutanei, dovuti all'acne.

Detergenti antisettici: in caso di funghi della pelle 2 gocce di tea tree in un po' di bagnoschiuma neutro e procedere con il normale lavaggio; 1 goccia sul dentifricio, per potenziarne l'azione antiplacca; 2 gocce nel detergente intimo, contro infiammazioni e infezioni delle vie urogenitali; 2 gocce nello shampoo contro i pidocchi, capelli grassi e con forfora.

Unguento balsamico: per le vie respiratorie è utile In caso di tosse e raffreddore. Per preparare un balsamo che favorisca la respirazione, mescolare 50 ml di burro di karité con 15 gocce di tea tree oil. Questo balsamo può essere utilizzato anche per lenire labbra che si spaccano con il freddo, herpes labiale.

Suffumigi: in una bacinella di'acqua bollente mettete 7 gocce di olio essenziale di tea tree. Coprite il capo con un asciugamano e inspirate col naso a bocca chiusa, interrompendo di tanto in tanto, finché l'acqua non sprigionerà più vapore, in caso di bronchite, sinusite e congestioni alle vie respiratorie.

Controindicazioni dell'olio essensiale di tea tree
Alle giuste dosi, l'olio essenziale di tea tree è generalmente atossico. Come tutti gli oli essenziali, può provocare reazioni allergiche cutanee e disturbi digestivi con nausea e vomito se dato a dosi eccessive. Il Tea Tree Oil, è controindicato in gravidanza, durante l'allattamento e in pazienti con insufficienza epatica e renale e, in genere, è assolutamente sconsigliato, per via orale, a tutti i bambini al di sotto dei 5 anni.



Cenni storici
In Australia, gli aborigeni della tribù Bundjalung fin dai tempi antichi hanno utilizzato le foglie della melaleuca, in quanto ricche in olio essenziale, e ne hanno trasmesso la conoscenza fino ai nostri giorni, quando la scienza ne ha dimostrato le numerose proprietà benefiche. Definito come "il guaritore più versatile della Natura" dagli antichi australiani, veniva da loro utilizzavano per curare ferite, piaghe, ulcere e per tenere lontani parassiti e termiti.

Il curioso nome di "albero del tè" (Tea Tree) gli è stato attribuito, dallo scopritore dell'Australia, James Cook, che imparò a preparare, imitando le usanze locali, un infuso rinfrescante con le foglie di quest'albero, dalle proprietà curative ed antisettiche.

Il tea tree oil contiene 48 composti organici, ma le sostanze più significative per la sua attività terapeutica sono due in particolare: il terpinene e il cineolo. Questi due principi attivi devono essere presenti nel prodotto finito in percentuali ben precise, in quanto indici di qualità dell'olio essenziale. Il governo australiano ha, infatti, stabilito per legge che, per essere classificato come Tea tree oil, l'olio essenziale di melaleuca deve contenere oltre il 30% di Terpinene e meno del 15% di Cineolo (poiché esso sarebbe irritante se presente a concentrazioni maggiori), rispettando l'equilibrio che troviamo in natura.



Olio essenziale di thuya




L’Olio essenziale di Thuya è ricavato dalla Thuya occidentalis, una conifera della famiglia delle Cupressaceae. La Thuya possiede proprietà dermopurificanti, dermoprotettive, diuretiche, antireumatiche, espettoranti.

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Proprietà e benefici dell’olio essenziale di Thuya
L’olio essenziale di Thuya possiede proprietà antireumatiche, antisettiche, espettoranti, vermifughe, grazie alla presenza di tannini.

Esercita un’azione stimolante sul sistema nervoso centrale, favorisce la concentrazione e risveglia l’attenzione.



Descrizione della pianta
La Thuya occidentalis è una conifera originaria dell’America del Nord, che può raggiungere 15/20 mt d’altezza. È caratterizzata da una fronda piramidale, da una corteccia rossastra e la disposizione dei rami è a ventaglio.



Parte utilizzata
Foglie, ramoscelli freschi e corteccia.



Metodo di estrazione
Distillazione in corrente di vapore



Nota dell’olio essenziale di Thuya
Nota di fondo, dall’odore canforato, acre ma fresco. Olio dal colore verde/giallo chiaro

Uso e consigli pratici sull’olio essenziale di Thuya
Per le sue proprietà virostatiche l’Olio essenziale di Thuya è indicato in caso di verruche, porri e condilomi: può essere spennellato sulla parte dopo essere stato appositamente diluito in un olio vettore:2-3 gocce diluite in olio di sesamo.

È indicato per curare l'herpes simplex ad uso topico: 2-3 gocce in olio di mandorle dolci

Lenisce la psoriasi e reidrata la pelle grazie alle sue proprietà dermoriequilibranti: 4-5 gocce in olio di germe di grano, ricco di vitamina E per favorire la riepitelizzazione.

È un rafforzante di capelli secchi e unghie sottili, 2-3 gocce in una dose di shampoo o miscelato alla crema per le mani.

Se frizionato è efficace come antireumatico, antispastico in caso di dismenorrea: 4-5 gocce in olio di sesamo.



Controindicazioni dell’olio essenziale di Thuya
L’olio essenziale di Thuya è indicato solo per uso esterno. Può essere molto tossico se ingerito a causa della presenza di tuione, che può danneggiare il fegato. Non deve essere assunto in gravidanza poiché è abortivo.



Cenni storici
La Thuya era utilizzata dagli antichi Egizi nelle pratiche di imbalsamazione, per la profumazione aromatica dei suoi legni e delle resine. Gli Indiani d’America invece utilizzavano le foglie e i rami in decozione per curare la malaria, forme di costipazione bronchiale, dolori reumatici e muscolari.





Olio essenziale di timo rosso



L'olio essenziale di timo rosso è ricavato dal Thymus vulgaris, una pianta della famiglia delle Lamiaceae. Conosciuto per le sue numerose proprietà, è usato come tonico, antibiotico e antinfiammatorio.


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Proprietà e benefici dell'olio essenziale di timo rosso
Tonificante del sistema nervoso, se inalato, svolge un'azione stimolante e ricostituente. Risulta utile in caso di stanchezza fisica e mentale, mal di testa, astenia. Migliora la memoria e l’attività cerebrale, contrastando insonnia e depressione.

Antibiotico: è uno dei rimedi più potenti contro le infezioni batteriche che colpiscono le vie urinarie, il sistema respiratorio e l'intestino, provocate da batteri proteus mirabilis, enterococchi, stafilococchi, streptococchi, pneumococchi, alcaiescens dispar, neisseria, corinebatteri, in presenza di candidosi, cistite enterocolite, leucorrea.

Balsamico aiuta a fluidificare ed espettorare il catarro da bronchi e polmoni, sfiamma le congestioni del cavo orale, della gola, delle mucose polmonari, e nasali. Per queste proprietà risulta essere uno dei rimedi elettivi contro tosse, bronchite, pertosse, otite, sinusite, raffreddore, e nelle malattie da raffreddamento.

Antinfiammatorio, per uso esterno, grazie all'azione analgesica, può essere massaggiato in caso di dolori reumatici, artrite, contusioni, distorsioni e strappi muscolari.

Antiparassitario elimina parassiti di vario tipo, che affliggono la pelle (scabbia, pidocchi ecc.) e che provocano dermatiti, su cui svolge anche un'azione cicatrizzante, e quelli intestinali (tenia).

Descrizione della pianta
Il timo cresce in Europa nell'area occidentale-mediterranea, può spingersi fino ad altezze considerevoli (1500 m). Spontaneo o coltivato, il Thymus vulgaris é una specie che predilige ambienti secchi o scogliere e terreni leggeri, calcarei, drenanti e soleggiati.

Pianta arbustiva, aromatica, perenne alta fino a 30 cm con fusti tortuosi e legnosi e a sezione quadrata. Le piccole foglie sono aromatiche, i fiori presentano una corolla rosea con 5 petali irregolari e 4 stami.



Parte utilizzata
Sommità fiorite



Nota dell'olio essenziale di timo rosso
Nota di base, odore caldo, pungente, intenso, balsamico, fortemente aromatico



Metodo di estrazione
Distillazione in corrente di vapore



Uso e consigli pratici sull'olio essenziale di timo rosso
Diffusione ambientale: 1 gc per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di olii essenziali o umidificatore dei termosifoi, aiuta a purificare l'aria ed evitare il rischio di contagio nelle stanze di persone malate.

Olio per Massaggi: diluire 10 gocce in 100 ml. di olio di mandorle dolci e frizionare in caso di lombaggini contusioni; ematomi; dolori e strappi muscolari. Massaggiare la parte dolorante fino a completo assorbimento per usufruire dell'azione antidolorifica, oppure per tonificare i muscoli, prima o dopo l'attività fisica.

Suffumigi: in una bacinella di'acqua bollente mettete 6 gocce di olio essenziale di timo. Coprite il capo con un asciugamano e inspirate col naso a bocca chiusa, interrompendo di tanto in tanto, finché l'acqua non sprigionerà più vapore, in presenza di sinusite, raffreddore, tosse



Controindicazioni dell'olio essenziale di timo rosso
Esistono due olii essenziali di timo: il primo, è un liquido rosso (timo rosso - Thymus vulgaris) con odore caldo e intenso, non deve essere usato in gravidanza e da chi soffre di pressione alta, epilezzia, ipertiroidismo.

Il secondo, di colore chiaro (timo bianco - Thymus serpyllum) e profumo fresco e delicato, è spesso adulterato con il pinene, che lo rende altamente irritante. Per questa ragione è consigliabile acquistare le essenze pure al 100%.


Cenni storici
Il nome della pianta deriva dal termine greco thymos, o thumòs, che significa "coraggio".

Gli Egizi già conoscevano la sua potente attività antibiotica, tanto da utilizzarlo, come ingrediente, nella pratica imbalsamatoria, per arrestare il processo di putrefazione dei tessutii.

Si trovano tracce delle sua conoscenza negli scritti di Ippocrate e Dioscoroide, in quanto era usato dai Greci per fare delle fumigazioni per scongiurare il contagio di malattie infettive.

I filosofi dell’antica Roma erano soliti bere un infuso di timo prima di dedicarsi ai loro studi, in quanto credevano che tonificasse la mente e favorisse la concentrazione e la determinazione.

Nel Medioevo, i medici della Scuola di Salerno consigliavano alle persone depresse di respirare direttamente dalla pianta il profumo del timo.

Nella tradizione popolare, il timo è utilizzato, oltre che come spezia, nel trattamento delle nelle infezioni respiratorie e urinarie, soprattutto per tosse e cistite, e per queste proprietà, lo si trova denominato come “l’antibiotico dei poveri”. I Greci solevano fare delle fumigazioni per combattere le malattie infettive.


 
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view post Posted on 1/3/2016, 11:24
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Olio essenziale di Verbena odorosa,




L'olio essenziale di verbena è ricavato dalla Lippia citriodora, una pianta della famiglia delle Verbenacee. Conosciuto per le sue numerose proprietà, è antinfiammatorio, febbrifugo e calmante, utile anche ler le funzionalità gastriche e per le infezioni delle vie aeree

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Proprietà e benefici dell’olio essenziale di Verbena odorosa
Antispasmodica, seda spasmi e dolori di origine psicosomatica, agendo come normalizzatore e calmante.

Antinfiammatorio e febbrifugo, grazie alle sue proprietà rinfrescanti, lenisce le infiammazioni di natura articolare e abbassa la febbre.

Antisettico, disinfettante in caso di infezioni delle prime vie aeree.

Calmante, è un riequilibrante dell’umore ama che un tonico del sistema nervoso, rinforza la concentrazione e la memoria.

Digestivo e stimolante epatico, facilita le funzionalità gastriche e l’assorbimento dei nutrienti.



Descrizione della pianta
Pianta dal fusto legnoso che può raggiungere 2 metri di altezza. E’ caratterizzata da foglie lanceolate e piccoli fiori bianchi disposti a spiga. È originaria dell’America Latina e viene coltivata in tutti i paesi del bacino Mediterraneo.



Parte utilizzata
Foglie e sommità fiorite



Metodo di estrazione
Distillazione in corrente di vapore



Nota
Nota di testa: profumo fresco, agrumato


Uso e consigli pratici sull'olio essenziale di Verbena
L’olio essenziale di Verbena Odorosa è indicato in casi di stress, insonnia, ansia, tachicardia, febbre, reumatismi e difficoltà digestive

Per massaggi: 2 o 3 gocce in olio vettore da massaggiare sulle tempie in caso di mal di testa, per favorire il sonno. Sull’addome per calmare il respiro, sedare l’ansia e favorire la digestione.

Nel bagno: 5 gocce di olio essenziale di verbena in una manciata di sale grosso da sciogliere nell’acqua della vasca. Aiuta a contrastare i dolori reumatici, spasmi muscolari.

Per la febbre: 2 o 3 gocce su compresse fredde da apporre sulla fronte per abbassare la febbre.

In aromaterapia: 5 gocce nel diffusore per rinfrescare l’aria dell’ambiente in cui si sosta, per calmare gli stati di agitazione.



Controindicazioni dell'olio essenziale di Verbena
Può manifestare fenomeni di fotosensibilizzazione, si sconsiglia l’esposizione solare dopo il suo utilizzo. Sconsigliato in gravidanza.


Cenni Storici
I romani consideravano la verbena una pianta propiziatrice e veniva impiegata per le cerimonie di purificazione degli altari e per accompagnare le attività degli ambasciatori. Infatti questi dignitari prima di partire venivano toccati con rami di verbena raccolti in un luogo sacro del Campidoglio per insignirli dei poteri di rappresentanza dello Stato romano.

I Celti e i Germani la utilizzavano nei loro riti magici per facilitare la concentrazione e per i suoi poteri ammaliatori nelle pozioni d’amore.





Olio essenziale di Verbena officinalis



L'olio essenziale di verbena officinalis deriva dalla pianta conosciuta in nomenclatura botanica con il nome di Verbena Officinalis L., diversa dalla verbena odorosa, come quest'ultima appartiene però alla famiglia delle Verbenaceae.


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Proprietà e benefici dell’olio essenziale di verbena officinalis
L'olio essenziale di verbena viene usato sia internamente che esternamente. Si tratta di un demopurificante e dermoprotettivo per la pelle, cicatrizzante e analgesico. Si usa internamente come depurativo e digestivo, ottimo come colluttorio oro-faringeo. Inoltre e un olio essenziale dal forte potere diuretico. A differenza della più nota Verbena odorosa (Lippia citriodora) i principi attivi di questa pianta non sono tuttavia ancora ben definiti per le possibili interazioni con le funzioni tiroidea e ovarica e sul sistema endocrino in generale. I componenti attivi sono: tannino, verbenalina, mucillagine, saponina, arbutina, vitamine A, B e C.



Descrizione della pianta
La verbena è una pianta dal busto legnoso, che può arrivare sino a 4metri di altezza; produce dei fiorellini piccoli usati a scopo terapeutico, così come le foglie. La pianta ricorda come odore quello della citronella e viene coltivata in gran parte delle zone mediterranee.



Parte utilizzata
Foglie



Metodo di estrazione
Distillazione di corrente di vapore



Nota dell’olio essenziale di verbena officinalis
Il colore dell'olio è verde e profuma di agrumi, di limone. La nota della verbena è una media di cuore.



Uso e consigli pratici sull'olio essenziale di verbena officinalis
Con l'olio essenziale di verbena officinalis si possono fare massaggi distensivi e rilassanti, usandone poche gocce in un olio di base, come l'olio di mandorle dolci. Si può usare anche per massaggiare tempie e nuca, così da alleviare dolori cervicali, nevralgie e mal di testa.
Internamente viene usata per curare disturbi digestivi.
Per il mal di stomaco, si possono usare tre gocce di olio di verbena in un cucchiaio, massaggiare lo stomaco e poi coprire per qualche minuto con un asciugamano ben caldo. Si tratta di un olio consigliato anche per dolori reumatici causati da varie patologie, strappi muscolari, contusioni, reumatismi o dolori reumatici
Anche l'acqua della vasca può essere arricchita e profumata con questo olio, circa una quindicina di gocce, per ottenere un ottimo rilassamento fisico, ma non solo. La sue proprietà permettono di curare dermatosi, eczemi, foruncolosi e acne.
L'olio essenziale di verbena può anche essere usata come essenza di profumo se bruciata nel brucia-olio, in modo che il suo principio attivo possa essere respirato durante le ore notturne.



Controindicazioni dell'olio essenziale di verbena officinalis
La verbena officinalis non presenta particolari controindicazioni, se non ipersensibilità aindividuale al prodotto; è sconsigliato in caso di cattiva funzionalità della tiroide.



Cenni storici
Conosciuta nei tempi antichi come pianta usata durante i riti propiziatori degli egiziani. Di questa pianta di origine europee esistono innumerevoli tracce nell’iconografia classica dei miti e delle leggende, poichè era considerata pianta sacra anche da Celti e Romani, ma anche da Galli e Bretoni, che usavano l'infuso per lavare gli altari sacrificali. Nella tradizione popolare la si trova accostata alla menta e alla melissa, come rimedio ai disturbi digestivi di origine nervosa.




Olio essenziale di vetiver




L'olio essenziale di vetiver è ricavato dalla Vetiveria zizanoides, una pianta della famiglia delle Poacee. Conosciuto per le sue numerose proprietà, è immunostimolante e antireumatico, utile anche in caso di astenia e anemia.

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Proprietà e benefici dell’olio essenziale di Vetiver
Tonico in caso di esaurimento mentale, debolezza, astenia con forme di anemia. Il Vetiver calma e infonde forza, sicurezza. Ristora in caso di stress e iperattività, sostiene la concentrazione.

Stimolante ghiandolare e circolatorio, indicato in caso di sindrome premestruale con tensioni addominali, mestruazioni irregolari, svolge azione emmenagoga.

Antireumatico e antispasmodico, allevia i dolori muscolari e artrosici, stimola la circolazione arteriosa e venosa.

Antisettico, svolge un’azione purificante della pelle. In particolare contrasta l’eccesso di sebo, riequilibra la pelle grassa e la pulisce dalle impurità in caso di tendenza acneica.

Immunostimolante, sollecita la produzione di globuli bianchi, rafforza il sistema immunitario, sostiene l’organismo debole soggetto ad ammalarsi facilmente.



Descrizione della pianta
Pianta erbacea perenne che cresce in alti ciuffi che possono raggiungere 2 metri di altezza. Le foglie sono strette e lunghe ed è caratterizzata da un intreccio fitto di radici bianche o rossastre. E’ originaria del Sud dell’india, dello Sri Lanka, della Malesia. E’ coltivata ad Haiti, nelle Filippine, in Brasile.



Parte utilizzata
Le radici essiccate



Metodo di estrazione
Distillazione in corrente di vapore



Nota dell’olio essenziale di Vetiver
Nota di base: profumo dolce-amaro, legnoso, terroso


Uso e consigli pratici sull'olio essenziale di Vetiver
L’olio essenziale di Vetiver è indicato in caso di stanchezza, esaurimento, dolori muscolari e reumatici, problemi digestivi, amenorrea, pelle grassa.

Detersione: 2 gocce di olio essenziale di Vetiver nel sapone per la detersione quotidiana del corpo. Aggiunto allo shampoo contrasta l’eccesso di sebo del cuoio cappelluto.

Tonico per la pelle: 2 gocce di oe in una soluzione idroalcolica da utilizzare dopo la pulizia del viso, per disinfiammare la pelle e riequilibrarla.

Per massaggio: 2 gocce di olio essenziale da miscelare ad una pomata all’arnica da applicare per lenire dolori articolari e muscolari. In alternativa 3 gocce di Vetiver da aggiungere ad un cucchiaio di olio di Sesamo da massaggiare sulle zone dolenti, o sull’addome per facilitare la digestione.



Controindicazioni dell'olio essenziale di vetiver
Se ne sconsiglia l’uso in gravidanza e sui bambini. Da assumere solo esternamente



Cenni Storici
Le radici di Vetiver sono un antico rimedio utilizzato nella tradizione ayurvedica: per alleviare il mal di testa e abbassare la febbre. In Oriente le radici venivano utilizzate per la creazione di canestri e stuoie e poi spruzzate di acqua in modo tale che nei giorni di grande calura emanassero l’aroma di Vetiver, dalle proprietà insettifughe.



Olio essenziale di Ylang Ylang




L'olio essenziale di Ylang Ylang è ricavato da Cananga odorata, una pianta della famiglia delle Annonaceae. Conosciuto per le sue numerose proprietà, svolge un'azione calmante, ipotensiva e afrodisiaca, utile anche come tonico e astringente



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Proprietà e benefici dell'olio essenziale di ylang ylang
Calmante se inalato svolge un'azione rilassante sul sistema nervoso, attenua disturbi come l'ansia, depressione, irritabilità, nervosismo e insonnia. L’olio essenziale di ylang ylang crea armonia in caso di contrasti, collera, rancore e frustrazione, perché favorisce la comprensione e il perdono, dissolve le delusioni e le offese, ripristina il desiderio di amare;

Ipotensivo, l’essenza è in grado di abbassare la pressione arteriosa e di attenuare i disturbi provocati sul sistema cardio-circolatorio dallo stress, come palpitazioni e tachicardia.

Afrodisiaco è un olio essenziale erotico, utile per risvegliare i sensi, in caso di frigidità, impotenza, e per chi non riesce a lasciarsi andare; allontana il dubbio, le insicurezze e i sentimenti bloccati. È di grande aiuto nella femminilità repressa perché libera la gioia, la sensualità, l'euforia e la sicurezza interna.

Tonificante e astringente per la pelle è indicato in caso di acne e produzione eccessiva di sebo: se diluite qualche goccia nel detergente per il viso, il derma recupera tono e luminosità. Se versato in piccole dosi, in olio di cocco o burro di Karitè, è un ottimo nutriente e protettivo per i capelli, soggetti a salsedine, vento e sole.




Descrizione della pianta
Albero alto fino a 12-15 metri, originario dell'Indonesia, diffuso anche in Australia e in parte dell'Asia, sempreverde o semi-sempreverde. Ha fusto eretto, molto ramificato che dà origine a una chioma ben equilibrata.

Le foglie sono grandi, di colore verde scuro, lucide, di forma lanceolata e con margini ondulati; sulla pagina inferiore sono leggermente pubescenti.

In primavera e in autunno produce numerosi fiori all'ascella fogliare, solitari o riuniti in piccoli grappoli; hanno 3-5 petali allungati, penduli, di colore giallo-verdastro somiglianti a una stella a 5 punte, che diventano giallo intenso quando arrivano a maturità.



Parte utilizzata
I fiori sono le parti che vengono utilizzate per effettuare le distillazioni.



Metodo di estrazione
Distillazione per corrente di vapore.



Nota dell'olio essenziale di ylang ylang
Nota di cuore: profumo dolce, floreale, speziato.

Consigli pratici e uso dell'olio essenziale di ylang ylang
Diffusione ambientale: 1 gc di olio essenziale di ylang ylang per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di olii essenziali o nell’acqua degli umidificatori dei termosifoni

Bagno rilassante: 10 gc nell’acqua della vasca, emulsionare agitando forte l’acqua, quindi immergersi per 10 minuti

Uso cosmetico: diluite al 5% il prodotto in olio di cocco per farne un impacco per capelli prima dello shampoo



Controindicazioni dell'olio essenziale di ylang ylang
Solo per uso esterno. Vi consigliamo di attenervi alle dosi consigliate, poiché alti dosaggi di olio essenziale di ylang ylang possono provocare nausea o mal di testa.



Cenni storici
Il nome ylang-ylang di origine tagalog, significa fiore dei fiori, o da ilang-ilan, ossia “non comune”, riferibile all'aroma molto particolare. Le donne di quei luoghi usavano disciogliere qualche goccia nell’olio di cocco per proteggere pelle e capelli durante la stagione delle piogge. Già i coloni francesi la definirono "profumo afrodisiaco", perché veniva usato negli harem insieme ad altri olii essenziali.

Fiore solo all’apparenza delicato, l’ylang-ylang viene chiamato anche «il gelsomino dei poveri» perché i suoi petali odorosi sono invece molto resistenti e consentono di effettuare fino a 3 distillazioni successive. Il prodotto della prima distillazione viene denominato ylang-ylang extra ed è comunemente usato in profumeria.

Le distillazioni successive possiedono una qualità gradualmente inferiore. La terza distillazione mantiene ancora una discreta quantità di profumo ed è impiegata in saponi e prodotti per l’igiene personale.





Olio essenziale di zenzero




L'olio essenziale di zenzero è ricavato dallo Zingiber officinale, una pianta della famiglia delle Zingiberaceae. Conosciuto per le sue numerose proprietà, è utile in caso di nausea, ansia, mal di testa e raffreddore.


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Proprietà e benefici dell'olio essenziale di zenzero
Tonificante sull’intero organismo. Se inalato, riequilibra le energie che non sono in armonia. Aiuta a svegliare e scaldare i sensi sopiti, migliora la concentrazione e la capacità di discernimento.

Antinausea utile per prepararsi a lunghi e faticosi viaggi, perché diminuisce l’ansia; è usato come moderatore nelle chinetosi (turbe da movimento passivo come mal d’aria, di mare e d’auto), e contro la nausea dagli ormoni della crescita, presenti nei primi mesi di gestazione. Lo zenzero sembra non avere effetti collaterali, mentre molti farmaci anti-chinetosi causano sonnolenza. Ciò fa dell’olio essenziale di zenzero una valida alternativa per la cura delle nausee in genere soprattutto quella mattutina della gravidanza.

Antidolorifico, diluito in un olio vegetale e massaggiato è efficace contro dolori reumatici, rigidità muscolari dovuti a traumi, strappi, stiramenti mal di schiena, mal di testa e cervicale. Ha un’azione rubefacente (cioè determina il richiamo di sangue negli strati più superficiali della pelle, scaldando la zona e alleggerendo l'infiammazione agli strati sottostanti proprio grazie alla sottrazione di sangue). Dona calore all’organismo dopo un’intensa esposizione al freddo.

Digestivo riequilibra e stimola le funzioni digerenti, è usato come carminativo per eliminare i gas intestinali, si dimostra utile in caso di diarrea.

Antivirale è un potente antibiotico contro le infezioni da virus microbi e batteri, efficace contro febbre, raffreddore, tosse.

Afrodisiaco lo zenzero è un forte stimolante sessuale maschile.



Proprietà e benefici dello zenzero


Descrizione della pianta
Pianta erbacea perenne, con portamento eretto (1,5 m.), originaria dell'India, è largamente coltivata in tutta la fascia tropicale e subtropicale. La radice (rizoma) è carnosa e densamente ramificata, dalla quale si dipartono, sia lunghi fusti sterili e cavi, formati da foglie lanceolate inguainanti, sia corti scapi fertili, portanti fiori giallo-verdastri con macchie porporine, la cui infiorescenza ha l’aspetto di una spiga. Il rizoma è estratto dopo la fioritura, quando la pianta ingiallisce.



Parte utilizzata
Rizoma decorticato ed essiccato



Metodo di estrazione
Distillazione in corrente di vapore



Nota dell'olio essenziale di zenzero
Nota di base: profumo caldo, speziato, pungente


Uso e consigli pratici sull'olio essenziale di zenzero
Diffusione ambientale: 1 gc di olio essenziale di zenzero per ogni mq dell’ambiente in cui si diffonde, mediante bruciatore di olii essenziali o negli umidificatori dei termosifoni.

Olio per massaggi: in 200 ml di olio di mandorle dolci mettere 40 gocce, massaggiare 2-3 volte al giorno la zona dolorante, oppure il ventre in caso di digestione lenta, in presenza di gas intestinali e diarrea.

Contro mal d'auto e mal di mare: mettere alcune gocce di olio essenziale di zenzero su un batuffolo di ovatta e annusarlo di tanto in tanto, durante il viaggio.



Controindicazioni dell'olio essenziale di zenzero
Nessuna controindicazione. Tuttavia prima di assumere il prodotto per uso interno, consultate un erborista; come tutti gli olii essenziali, infatti, può risultare irritante per le mucose.



Cenni storici
Lo zenzero viene utilizzato in Oriente da millenni, sia per aromatizzare e insaporire i cibi, sia come rimedio medicamentoso per svariati disturbi. In Thailandia vengono applicate compresse e impacchi di radice di zenzero, pestata e mescolata con altre erbe, per gli stati dolorosi articolari e muscolari molto frequenti negli ambienti della Muay Thai, l’arte della boxe tailandese. Lo zenzero è anche impiegato per il suo potere dinamizzante ed energizzante, in tutte le condizioni di debolezza ed esaurimento fisico.

Nella Medicina Tradizionale Cinese la radice è chiamata gan-jiang ed è considerata un efficace tonico Yang, impiegato proprio per rafforzare le energie maschili, del fuoco e della vitalità, per curare l’impotenza maschile e l’astenia.

Nella medicina Ayurvedica, è collegato all’elemento Fuoco (Agni) legato alla funzionalità della milza. Ancora oggi in molti paesi asiatici si usa il rizoma fresco negli stati di affaticamento, per alleviare il mal di denti, i dolori reumatici, il raffreddore, la malaria e tutti quelli che sono definiti “stati umidi” quali la diarrea o l’eccesso di muco.

Nell’Occidente antico, Greci e Romani importavano lo zenzero dalla zona del Mar Rosso e ne conoscevano le importanti proprietà medicinali, oltre ad usarlo come spezia.

Nel Medioevo la leggendaria Ildegarda badessa di Bingen, mistica ed erborista dell’XI secolo, consigliava di macerarlo nel vino, e farne impacchi per i disturbi agli occhi o di bere un bicchiere di vino allo zenzero addolcito con il miele, per favorire la vitalità nei convalescenti e negli anziani.



fonte
cure-naturali.i...immagini dal web
 
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