Telemaco Signorini appartiene alla corrente dei Macchiaioli, interessandosi, però, anche di tematiche sociali, come testimoniato dal dipinto La sala delle agitate, ambientato in un manicomio.
Dopo aver studiato all’Accademia di Belle Arti di Firenze, viaggiò in diverse località italiane (Venezia, La Spezia, le Cinque Terre), alla ricerca di soggetti da rappresentare.
Nel 1859 partecipò tra le file dei garibaldini alla guerra; due anni dopo si recò a Parigi e Castiglioncello.
Al 1867 risale la fondazione del "Il Gazzettino delle Arti e del Disegno" col quale collaborò a lungo.
A partire dal 1871 Signorini viaggiò molto: dapprima Roma e Napoli, assieme agli amici Adriano Cecioni e Giuseppe De Nittis, poi Parigi e Londra, nelle quali ritornerà frequentemente.
Morì a Firenze il 10 febbraio 1901.