Posts written by GIADYNA93

view post Posted: 19/5/2014, 22:06 l'acqua ossigenata - I VOSTRI CONSIGLI
non ho capito cosa vuoi dire scusami forse ho sbagliato qualcosa?
view post Posted: 16/5/2014, 23:10 l'acqua ossigenata - I VOSTRI CONSIGLI

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Il 90% delle persone non lo sa perché non sono notizie divulgate, trattandosi di un prodotto economico e non particolarmente redditizio.
Questi sono alcuni degli effetti benefici dell'acqua ossigenata:

1 - Uccide i germi del cavo orale.
2 - Schiarisce denti (usare un cucchiaino di acqua ossigenata diluita al 10% come un normale collutorio).
3 - Disinfetta lo spazzolino da denti evitando contaminazioni ad esempio di gengivite alle altre persone che vivono in casa e condividono lo stesso bagno dove, in genere, tutti gli spazzolini stanno "vicini vicini" (basta immergere lo spazzolino in un bicchiere contenete sufficiente acqua ossigenata).
4 - Disinfetta le superfici meglio di qualsiasi altro prodotto (ottima per bagni e cucine).
5 - Elimina i funghi che causano il cattivo odore dei piedi (usarla la sera, prima di andare a letto, impedisce lo sviluppo della tigna e d'altri funghi).
6 - Evita infezioni, disinfetta e uccide germi ed altri microrganismi nocivi.
7 - Aiutare nella guarigione (usata più volte al giorno, in alcuni casi può coadiuvare nella regressione di una cancrena della pelle).
8 - Allevia il raffreddore, influenza o sinusite (mescolare metà e metà con acqua pura, introdurre con un contagocce nelle narici alcune gocce e poi soffiarsi il naso).
9 - Aiuta a mantenere la salute della pelle (può essere utilizzato in caso di micosi).
10 - Disinfetta i vestiti macchiati di sangue o altre secrezioni corporee (mettere i capi in ammollo in una soluzione d'acqua ossigenata al 10% prima del lavaggio normale).
11 - Uccide i batteri in cucina, inclusa la salmonella (dopo l'uso di utensili, disinfettare con acqua ossigenata).
12 - Rimuove gradualmente il tartaro dai denti (inumidire lo spazzolino con alcune gocce d'acqua ossigenata ed usarlo normalmente, risciacquando la bocca alla fine).
13 - Schiarisce le macchie sul viso (bagnare la parte che si desidera schiarire usando un cotton-fioc prima di andare a dormire, ripetendo l'operazione fino al conseguimento del risultato desiderato).
14 - Sbianca le unghie (mettere in un pentolino d'acqua calda un cucchiaio di acqua ossigenata, lasciare le unghie immersi in questa soluzione per 10 minuti poi lavarsi le mani. Ovviamente le unghie devono essere pulite e senza smalto).
15 - Toglie l'acqua dal canale auditivo dell'orecchio (basta una goccia di acqua ossigenata per eliminare il fastidioso effetto che spesso capita quando si nuota in piscina o al mare).
16 - Elimina le macchie di vino dai tessuti bianchi (versare un pochino d'acqua ossigenata direttamente sulla macchia e poi lavare normalmente, preferibilmente con acqua fredda).


Edited by graziella 54 - 17/5/2014, 01:18
view post Posted: 8/5/2014, 22:44 torta alle due creme - dolci
TORTA ALLE DUE CREME

Ingredienti:

3 uova
150 g di zucchero
300 g di farina
150 ml di latte intero
100 ml di olio di mais
1 bustina di vanillina
1 bustina di lievito per dolci
Per la crema:
4 rossi d’ uovo
½ litro di latte
1 Limone
150 g di zucchero
Vanillina
50 g di farina
2 cucchiai di cacao amaro in polvere

Preparar la crema pasticcera: Unire lo zucchero ai tuorli fino al formarsi di un composto omogeneo e morbido. Aggiungete la farina setacciandola , mescolandola in continuazione per evitare grumi . Quando la miscela risulterà liscia e morbida, versate la scorzetta di limone Aggiungere anche il latte freddo lentamente e la vanillina, mescolando sempre. Portate il tutto a ebollizione. Al raggiungimento del bollore, abbassate la fiamma e lasciate addensare mescolando per evitare il formarsi di grumi. Spegnere il fuoco , mettere da parte metà della crema e nell’ altra aggiungere il cacao e mescolare bene. Fare raffreddare le due creme.
Preparare la torta: montare le uova con lo zucchero e il pizzico di sale, l’olio a filo e unire il latte. Setacciare la farina e il lievito e aggiungerlo mescolando bene alle uova. Versare il composto ottenuto in una teglia imburrata e infarinata. Versare a cucchiaiate le due creme e mischiarle tra loro creando un vortice. Infornare a 180° per 40 minuti. Farla raffreddare e spolverizzarla con lo zucchero a velo
view post Posted: 30/9/2013, 21:38 crostata al limone di cotto e mangiato - dolci
oovxM8dlCotto e mangiato
Monica ci propone la crostata al limone con crema al limone, perfetta per chiudere un pranzo o una cena, ottima gustata a merenda o colazione.
Ingredienti: 350 gr di farina 00, 200 gr di burro, 200 gr di zucchero a velo vanigliato, 1 uovo intero + 1 tuorlo, 1 bustina di vanillina, 1 bustina di lievito vanigliato per dolci, la scorza grattugiata di 1 limone, un pizzico di sale, 35 ml di acqua fredda.
Per la crema al limone: 300 ml di latte, 2 tuorli d'uovo, 30 gr di farina 00, 60 gr di zucchero a velo, 1 bustina di vanillina, il succo di 1 limone non grande, la scorza grattugiata di 2 limoni.
In una terrina sbattete le uova con lo zucchero, poi unite la farina, il lievito, la vanillina, la scorza del limone, un pizzico di sale (attenzione a non grattugiare la parte bianca del limone, altrimenti darà al dolce un sapore amaro).
Aggiungete all’impasto il burro freddo tagliato a pezzetti, l’acqua fredda e continuate ad impastare fino a ottenere una bella palla liscia e omogenea.
Avvolgete la pasta frolla nella pellicola trasparente e riponetela in frigo per circa 1 ora.
Intanto preparate la crema al limone. Sbattete lo zucchero con i 2 tuorli, aggiungete il succo del limone e la farina. In un pentolino scaldate il latte con la vanillina e le scorze dei limoni. Togliete dal fuoco e unite i due composti, mescolando bene per eliminare i grumi.
Poi riponete sul fuoco e fate bollire per 3-4 minuti, sempre continuando a mescolare. La crema ottenuta deve essere morbida. Fate raffreddare. Riprendete la pasta frolla e stendetela in uno spessore di 1 cm circa; imburrate e infarinate una tortiera e stendetevi la pasta. Versate la crema al limone e con un cucchiaio livellatela bene. Con la pasta frolla rimasta, fate delle strisce e disponetele sopra la crema.
Cuocete in forno (già caldo) a 180 gradi per circa 40-45 minuti. Fatela raffreddare e spolverizzatela con lo zucchero a velo vanigliato.
view post Posted: 8/1/2013, 22:20 carpaccio di salmone allo yogurt - antipasti

CARPACCIO DI SALMONE ALLO YOGURT

Ingredienti
350-400 gr di filetto di salmone freschissimo
Un ciuffetto di foglie di cuore di sedano
1 limone
Sale
Pepe

Per la salsina:
1 dl di yogurt intero
1/2 cucchiaino di senape delicata
1 cucchiaio d'olio d'oliva
Sale
Pepe

Procedimento
Spremi il limone e filtra il succo attraverso un colino a maglie fini.

Elimina eventuali lische dal
salmone usando una pinzetta.

Con un coltello a lama lunga, sottile e molto affilata, taglia il salmone a fettine sottilissime (eventualmente chiedi in pescheria).

Disponi le fette in un piatto di portata oppure in quattro piattini e irrora con il succo di limone, spalmandolo con il dorso di un cucchiaio.

Lascia riposare per 30 minuti in frigo.

Sala e pepa il carpaccio poi cospargilo con le foglioline di sedano finemente tritate.

Prepara la salsina, mescolando tutti gli ingredienti.

Servi il salmone con la salsina a parte o versata direttamente sul pesce.
view post Posted: 25/9/2012, 13:07 ficus carica - tutto al naturale


Ficus carica contiene molte vitamine e minerali che aiutano a combattere l'iperacidità, i bruciori di stomaco e gastrite

Il Ficus carica elimina infiammazioni e acidità

Ficus carica, nome botanico che definisce la comune pianta di fico, è un alleato fondamentale per la salute del nostro stomaco. Dal punto di vista chimico l'attività calmante e disinfiammante del Ficus carica è da attribuirsi agli enzimi digestivi presenti nelle gemme, con cui si prepara il macerato glicemico impiegato in fitoterapia. Ficus carica contiene anche composti di mucillagini, vitamine A, B, B2, PP, C e minerali come ferro, calcio, cromo e magnesio, elementi preziosi per tonificare le attività digestive e metaboliche.

Ficus carica funziona anche contro i disturbi gastrici di origine emotiva

Il Ficus carica agisce nella parte alta dell'apparato digerente e in particolare nello stomaco, di cui regola la motilità e la secrezione, anche nei disturbi che hanno origine da stress e fattori emotivi. Nel caso di reflusso gastroesofageo Ficus carica normalizza le contrazioni dello stomaco, migliora la tenuta del cardias (la valvola che mette in collegamento l'esofago e lo stomaco e si trova sotto il diaframma), attenua l'iperacidità e allevia i bruciori.

Il macerato glicemico del Ficus carica è utile anche nelle manifestazioni psicosomatiche che si riflettono a livello gastrointestinale, soprattutto se sono correlate ad acidità di stomaco, gastriti, ulcere duodenali, disfagie; inoltre favorisce la cicatrizzazione dell'ulcera e contribuisce a regolarizzare la secrezione del succo gastrico.

Come assumere Ficus carica

Assumere 40 gocce di macerato glicemico di Ficus carica (I DH) 3 volte al giorno mezz'ora prima dei pasti in poca acqua. La cura dovrà proseguire per un mese e può essere ripetuta a scopo preventivo al cambio di stagione.

Oltre al macerato glicemico di Ficus carica, chi soffre di disturbi gastrici può anche sfruttare le virtù antinfiammatorie dei fichi secchi. Se lo stomaco è dolente, fai sobbollire un fico secco per 10 minuti in una tazza d'acqua e devila tiepida.

Associa Ficus carica al Ribes nigrum contro i virus gastrointestinali

Il Ficus carica viene spesso associato ad altri gemmoterapici che ne esaltano l'azione terapeutica al livello dello stomaco. Un abbinamento classico è quello con il gemmoderivato di Ribes nigrum. Quest'ultimo è uno stimolante surrenalico e antinfiammatorio naturale che svolge un'azione protettiva specifica sulle mucose dello stomaco. È utile come coadiuvante nelle gastriti, coliti e disfagie e soprattutto per curare i disturbi virali gastrointestinali, che spesso hanno complicanze respiratorie. Se prendi sia Ficus carica che Ribes nigrum, bevi 20 gocce di ogni gemmoderivato per 2 volte al giorno
view post Posted: 31/8/2012, 14:46 ravioli al salmone con pesto di zucchine - primi
oggi mia figlia ha fatto questa ricetta devo dire molto buona!
ingredienti:
1/2kg ravioli ripieni di salmone
4 zucchine
1 spicchio d'aglio
1 scalogno piccolo
una bustina di pinoli
1 etto di parmiggiano
un pezzetto di burro
olio
sale qb
mezzo bicchiere di vino bianco
preparazione
in una padella far soffriggere lo scalogno aglio e zucchine tagliate alla julienne quando si sono appassite mettere il vino bianco e farlo evaporare, poi mettere su la pentola dell'acqua e in tanto mettere in un contenitore le zucchine i pinoli il parmiggiano e un goccio di aqua di cottura frullare tutto quando i ravioli sono pronti mettere il condimento con un pezzetto di burro e servire!
view post Posted: 24/5/2012, 23:29 torta di mele cremosa - dolci

metto il linkdella ricetta perchè non me la fa copiare non so il perchè
www.ideericette.it/ricetta-torta-di-mele-cremosa/
view post Posted: 1/5/2012, 18:55 come curare il torcicollo in modo naturale - tutto al naturale
I problemi possono insorgere a causa di posture scorrette, traumi e movimenti bruschi, ma anche un colpo di freddo, un cattivo riposo oppure lo stress. Tutto può ripercuotersi sul benessere del collo fino a causare un dolore più o meno intenso che può compromettere il movimento.

Cosa fare quando arriva il torcicollo? Se la situazione non è proprio grave (e comunque sempre dopo aver consultato un medico), si può ricorrere ad alcune erbe mediche in grado di alleviare tensione muscolare e infiammazione. Per esempio, se il problema è insorto a causa dello stress, gli omeopati consigliano il tiglio (Tilia tomentosa, MG 1DH), le cui foglie e fiori sono utili contro i dolori dovuti soprattutto a tensione nervosa e muscolare.

Un antico rimedio sempre efficace contro il dolore al collo sono i cannoli di zolfo ligure La maggior parte di noi si ricorda di avere un collo soltanto quando ci fa male perchè altrimenti è una parte del corpo che trascuriamo. Così, specie in questo periodo dell'anno, se arriva qualche doloretto siamo costretti ad occuparci anche del collo.da fare rotolare sulla parte dolorante: lo zolfo, essendo igroscopico, assorbe l'umidità infiltrata nel tessuto muscolare dando un rapido sollievo. Un rimedio che, in fase acuta, si può associare all'arpago (Harpagophyrum procumbens), una pianta originaria del Sud Africa conosciuta anche come "artiglio del diavolo" e un rimedio utile contro il dolore e la rigidità muscolare. Se il torcicollo, poi, si manifesta con crampi, sono efficaci le proprietà della ruta (Ruta graveolens), una pianta erbacea perenne dalle foglie tripennate e dai fiori di colore giallo: 2 o 3 applicazioni locali.

Contro i dolori al collo si può ricorrere a più erbe mediche da usare anche localmente, come pomate, sui punti più dolenti e infiammati. Il tiglio, per esempio, distende la muscolatura (macerato glicerico);il cimicifuga contrasta crampi e dolori (tintura madre, pomata); il Ribes nero agisce come un antinfiammatorio (macerato glicerico); il Salice bianco lenisce i dolori e le infiammazioni (compresse); Arnica e Iperico sono antinfiammatori (olio, pomata per uso locale); la Ruta è antidolorifica e antinfiammatoria (pomata per uso locale).
informazione presa dal blog del benessere
view post Posted: 5/3/2012, 22:26 Anello con fasci di perle - le nostre creazioni
bello graziella lo metti anche da me se ti va? grazie baci
view post Posted: 17/11/2011, 22:27 buldog francese - cani.e gatti.furetti.conigli e animali vari

buldog francese




Origine, classificazione e cenni storici

Origine: Francia.
Classificazione F.C.I.: Gruppo 9 - cani da compagnia.

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Molti scrittori sostengono la teoria che questa particolare razza sia di puro “stanpo” francese; ossia sostengono che sia autoctona della Francia. Non è una teoria molto sostenibile a causa della assoluta mancanza di prove storiche. La tesi più ragionevole e ormai scientificamente provata è quella che questa razza derivi dalla razza più simile morfologicamente: il Bulldog inglese. Mentre la maggior parte degli esemplari di quest’ultimo in antichità venivano utilizzati per i combattimenti, alcuni altri esemplari vennero incrociati per riuscire a creare un cane amabile e di taglia ridotta per la compagnia. Si sostiene inoltre che sia stato anche un vero e proprio fatto imposto perché, avendo il Bulldog inglese il cranio troppo grosso, le femmine non riuscivano a partorire e quindi si sono svolti vari accoppiamenti con cani di taglia ridotta per cercare di “miniaturizzare” la razza già esistente e crearne una nuova con meno problemi. (vedere Bouledogue Francese).
Aspetto generale

Cane di piccola taglia a pelo raso, dal muso corto. Ha un aspetto intelligente e attivo. Ha una buona muscolatura e una buona dinamicità.
Carattere

Razza molto affettuosa e intelligente. E’ una delle razze più adatte per tenere compagnia alla famiglia. E’ una razza abbastanza pigra di natura, come del resto lo è anche il Bulldog inglese. Ama essere accudito e adora l’attenzione del padrone. E’ un incomparabile giocherellone. La razza indicata senza dubbio per stare insieme ai bambini. Passa ore e ore a dormire e adora essere al centro dell’attenzione. E’ una razza che necessita di poche basilari toelettature una volta ogni tanto. Non è una razza molto diffusa.




Altezza: 28-31 cm
Peso minimo:
- maschi 8 kg
- femmine 7 kg
Peso massimo:
- maschi non superiore ai 14 kg
- femmine non superiore ai 13 kg

Tronco: armonico rispetto all’insieme. Di giusta larghezza. L’addome deve essere rilevato all’indietro verso i reni. Il dorso largo e muscoloso. Petto eccezionalmente largo e potente.
Testa e muso: di forma quadrata, molto larga e forte. Cranio quasi piatto con guancia avente i muscoli ben sviluppati.
Tartufo: largo, di colore obbligatoriamente nero. E’ rincagnato e molto corto.
Denti: regolarmente allineati e completi nel numero e nello sviluppo.
Collo: forte e arcuato.
Pelle: ben aderente in tutte le parti del corpo.
Arti: sia i posteriori che gli anteriori devono essere in appiombo con ossatura robusta e sempre ben proporzionata. Devono essere corti e forti.
Spalla: di giusta lunghezza e posizione.
Muscolatura: ben sviluppata ed evidente su tutto il corpo, in particolare negli arti posteriori.
Linea superiore: il dorso forma una curva che si eleva verso il punto più alto delle reni.
Orecchie: di media grandezza, larghe alla base e arrotondate alla cima. Portate erette sulla testa, dette “a pipistrello”. Il portamento delle orecchie è una delle particolarità principali che contraddistingue la razza.
Coda: corta, attaccata in basso. La sua forma è detta a “bottone”.
Pelo: di uguale lunghezza in tutto il corpo; sempre liscio, abbondante e corto.
Colori ammessi: il tigrato detto “bringèe” e il bianco con chiazze tigrate detto “caille”.
Difetti più ricorrenti: enognatismo, misure fuori standard, depigmentazione del tartufo, occhio chiaro, orecchio portato male, dorso scorretto, posteriore vaccino, piede aperto, criptorchidismo, monorchidismo.





Edited by graziella 54 - 25/6/2015, 14:30
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